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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Stato civile e Anagrafe

Livello: sottoserie

Estremi cronologici: 1866 - 1955

Consistenza: 831 unità

Il 1 gennaio 1866, iniziarono a funzionare gli uffici dello stato civile italiano 1 . Il Sindaco, nella sua qualità di ufficiale di governo, ebbe il compito di tenere quattro registri per la trascrizione degli atti relativi a nascite, matrimoni, morti, cittadinanza. Tali registri erano vidimati dal presidente del Tribunale relativo (Pistoia nel caso di Marliana) e ne esisteva un duplicato, che veniva trasmesso, una volta chiuso, alla cancelleria del tribunale. Per ogni registro concluso, doveva essere fatto un indice alfabetico delle persone alle quali gli atti si riferivano. Dovevano essere compilati poi degli indici decennali da trasmettersi alla Procura in secondo originale 2 . Marliana ebbe, nel corso degli anni e per periodi limitati, diversi uffici succursali, dove la popolazione poteva usufruire del servizio di anagrafe. Questi "sportelli", aperti per facilitare la popolazione residente, erano posti in alcune frazioni del comune. Nel 1872 venne aperto un ufficio a Montagnana, nel 1887 a Serra, nel 1888 a Momigno, nel 1911 a Casore e Avaglio.