Livello: serie
Estremi cronologici: 1569 - 1817Consistenza: 33 unità
Il camarlingo del Comune era tenuto, al termine del suo mandato, a
rendere ragione della gestione finanziaria: a questo scopo venivano redatti i
libri di saldi chiamati anche calcoli di ragioni nei quali venivano annotate le
entrate e le uscite del Comune e su cui i ragionieri, eletti allo scopo dal
Comune, effettuavano il riscontro. I saldi così composti e controfirmati dal
cancelliere venivano poi rimessi al Magistrato dei Nove conservatori. Questi
registri rappresentarono quindi lo strumento contabile fondamentale per il
controllo del movimento del denaro e degli altri beni della
comunità.