Livello: serie
Estremi cronologici: 1693 - 1751Consistenza: 62 unità
La colletta universale fu istituita il 28 giugno 1692 dai Deputati
sopra la nuova colletta universale. Doveva essere una tassa contingente e
straordinaria da ripartirsi fra tutti i cittadini in base al reddito e, come per la
tassa di macine, l'unità territoriale individuata per la riscossione era la
podesteria: il giusdicente civile sarebbe così potuto intervenire in caso di
inadempienza
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. Nell'occasione gli stessi Deputati sopra la
nuova colletta universale imposero con un altro editto
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un'altra tassa cui erano
soggetti a pagare cinque lire tutti i proprietari di muli e cavalli «da carrozza, da
lettiga, da cavalcare e da calesse», due lire coloro che avevano capi da soma e una
lira coloro che possedevano asini. A queste seguirono altre imposizioni universali
modificate nel corso degli anni a seguire. Anche la tassa delle bestie del pie'
tondo fu più volte corretta e riconfermata fino alla sua abolizione avvenuta con la
riorganizzazione delle finanze statali nel 1726
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.
Nell'archivio di Greve sono conservati i reparti, saldi e obblighi, oltre
ai dazzaioli.