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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Circondario di acque e strade di Castelfiorentino

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1800 - 1865

Consistenza: 86 unità

Le prime istruzioni rivolte agli ingegneri furono emanate alla fine del 1825 e le attività di questi uffici furono regolamentate nel dettaglio alla fine dell'anno succesivo. Infine un nuovo regolamento fu emanato nel 1839. La documentazione, prodotta dagli ingegneri responsabili del circondario di acque e strade di Castelfiorentino e relativa ai territori in esso inclusi nel corso del tempo, comprende: carteggio, relazioni, perizie, piante, diari delle visite alle strade e ai fiumi, registri relativi a lavori nuovi e di mantenimento, accolli di lavori di manutenzione.
L'archivio era quindi prevalentemente composto di atti tecnici prodotti nello svolgimento delle funzioni di consulenza e di controllo, in materia di lavori pubblici (relativi ad edifici, strade e lavori comunali in generale) e privati, al servizio delle comunità comprese nel Circondario. Con l'abolizione dei circondari di acque e strade (1850) questo complesso di documenti rimase, come era prassi corrente, presso la Cancelleria del capoluogo di acque e strade dove si trovava al momento della soppressione dell'ufficio.
Nel Circondario di acque e strade di Castelfiorentino si susseguirono cinque ingegneri: Carlo Niccoli 1827-1840, Luigi Baggiani 1840-1845, I. Calderai 1845, Luigi Naldini 1845-1849, E. Giani 1849-1850.