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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Mostra mercato dell'artigianato

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1937 - 1980

Consistenza: 1801 unità

Le notizie sull'archivio sono, purtroppo, molto esigue; restano comunque testimonianze del depauperamento delle carte avvenuto prima durante il periodo della seconda guerra mondiale e poi con l'alluvione, verificatasi a Firenze nel 1966. Altro probabile momento di perdita della documentazione è stato il trasferimento della sede dell'ente dal Parterre di San Gallo alla Fortezza da Basso, avvenuto tra il 1977 e il 1978. Il fondo è stato acquisito dalla Regione Toscana e depositato presso i locali dell'Archivio storico della Giunta regionale toscana in due fasi: la prima nel 1987, con un versamento di circa 1300 unità, e la seconda nel 1991, per un totale di 143 metri lineari di materiale documentario. Il proseguimento delle attività connesse all'organizzazione della Mostra dell'artigianato da parte della Regione Toscana ha dato vita alla produzione di nuova documentazione, in parte ivi depositata (210 unità).

Criteri di ordinamento

Il lavoro di riordinamento e di schedatura di tutte le unità archivistiche, effettuato tra il 2004 ed il 2005, ha prodotto, quale strumento di corredo, un inventario che contiene ampie notizie propedeutiche alla storia dell'ente, ed in particolare alla Mostra dell'artigianato, sia sotto il punto di vista storico che istituzionale. Ogni serie individuata, suddivisa in eventuali sottoserie e talvolta ulteriormente articolata, è stata corredata da una breve premessa esplicativa che ne illustra il contenuto e le principali caratteristiche; è stato dato, inoltre, il numero complessivo delle unità contenute nella serie, la relativa estensione cronologica, il condizionamento e l'indicazione di eventuali gravi lacune presenti nella documentazione. Le singole schede delle unità riportano il numero di corda definitivo, la segnatura originaria, il titolo originale o attribuito, il contenuto e la data. Nella fase finale del riordino si è proceduto al ricondizionamento del materiale in modo rispondente alla struttura logica dell'archivio ed è stato assegnato il numero di corda definitivo. Durante le fasi del lavoro, è stato ricostruito, grazie alle vecchie segnature alfanumeriche apposte sui fascicoli e talvolta sulle carte, una sorta di titolario, probabilmente adottato dal 1960, ma non è stato possibile recuperare il criterio di ordinamento originale a causa del suo uso irregolare.

Scarti ed incrementi

Il fondo è stato oggetto di uno studio, a partire dal 2002, che ha portato alla stesura di un inventario. Uno scarto con nulla osta della Soprintendenza archivistica per la Toscana è avvenuto con decreto n. 4937 del 15 settembre 2005, anche se la scelta operata sul fondo è stata quella di conservare anche documentazione che in altre situazioni sarebbe stata giudicata scartabile, nel tentativo così di sopperire alla forte lacunosità del fondo medesimo. Potranno essere previsti eventuali incrementi e scarti dopo la realizzazione di uno strumento di corredo anche per la documentazione prodotta dalla Regione Toscana in seguito al passaggio delle competenze dell'Ente Mostra avvenuto nel 1979.

Contenuto del complesso archivistico

Il fondo è composto in prevalenza da serie archivistiche riguardanti l'amministrazione e la gestione del personale dell'Ente Mostra, ma anche dalla documentazione prodotta nell'espletamento delle sue finalità. In particolare sono conservati i verbali degli organi dell'ente, il velinario della corrispondenza inviata, carteggi ed atti, documentazione contabile; arricchiscono il fondo anche una consistente quantità di materiale attinente all'organizzazione degli eventi espositivi e materiale relativo alla realizzazione della nuova sede dell'ente presso la Fortezza da Basso. Sono inoltre annessi all'archivio una cospicua raccolta fotografica (circa 15.000 unità) ed alcuni nastri magnetici, ancora sprovvisti di una descrizione analitica. Sono tuttavia riscontrabili considerevoli lacune soprattutto nelle serie archivistiche relative all'organizzazione degli eventi espositivi e alla gestione contabile e amministrativa dell'ente, probabilmente a causa dei citati depauperamenti. Nell'ottica di rendere più possibile conto dell'attività dell'ente, attraverso tutte le tipologie documentali, cercando così, se mai possibile, di coprire le lacune informative dovute alle lacune documentali, in occasione del rirodino e della redazione dell'inventario del fondo si è deciso di non sottoporre a scarto neppure qulla documentazione che solitamente è destinata alla eliminazione. Per questo motivo compaiono nellì'elenco delle serie che segue, tipologie la cui conservazione potrebbe essere ritenuta insuale in un fondo storico.