Livello: serie
Estremi cronologici: 1888 lug. 19 - 1938Consistenza: 15 unità
La legge sull'amministrazione delle Opere
pie, oltre a disciplinare le stesse, istituì presso ogni Comune
una Congregazione di carità
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il cui scopo, secondo
quanto stabilito dal regolamento di esecuzione della legge
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, era quello di
occuparsi di quelle opere pie la cui gestione economica fosse stata loro attribuita
dai Consigli comunali. La legge del 1890 sulle istituzioni pubbliche di assistenza e
beneficenza
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definì maggiormente le loro
attribuzioni e la loro organizzazione: l'amministrazione fu affidata ad un comitato
eletto dal Consiglio comunale e venne nominato tesoriere l'esattore comunale. Uno
dei punti cardine della nuova legge fu la normativa relativa alla concentrazione
delle opere pie all'interno delle Congregazioni di carità
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. Il 6 maggio
1891, in ordine all'articolo 134 del regolamento approvato con R. Decreto 5 febbraio
1891 n. 99, venne insediata a Vinci la nuova Congregazione di carità
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e più
tardi, nell'adunanza del 14 novembre 1891, si iniziò a deliberare sul concentramento
delle opere pie rilevate nel territorio comunale
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. Durante l'adunanza del 13
dicembre 1897, in ordine alla circolare 25 febbraio 1893 n. 1130 della Sotto
prefettura del circondario, venne discusso ed approvato lo Statuto
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. Uno dei più importanti
lasciti testamentari alla Congregazione fu quello costituito dal 'legato Masetti', i
cui atti relativi sono conservati all'interno di questo archivio
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. La
Congregazione si occupò, in particolare, della promozione dei provvedimenti
amministrativi e giudiziari di assistenza e di tutela degli orfani minorenni
abbandonati, dei ciechi e dei sordomuti poveri, assumendone provvisoriamente la cura
nei casi di urgenza: per questo motivo furono approntati i registri dei minorenni
orfani e abbandonati e dei ciechi e sordomuti poveri. Nel 1937
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le Congregazioni di carità furono soppresse.
Gli Enti Comunali di Assistenza subentrarono ad esse nel patrimonio e nelle
competenze, compresa quella relativa alla gestione economica degli istituti
concentrati dalla legge del 1890
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. Per quanto riguarda la loro organizzazione, l'amministrazione fu
affidata all'inizio ad un comitato, nominato parte dal prefetto e parte dalle
associazioni locali fasciste, in seguito sostituito da un consiglio di
amministrazione eletto dal Consiglio comunale. La sotto-serie dell'Ente Comunale di
Assistenza comprende gli atti a partire dal 1937.