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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Ente comunale di assistenza

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1888 lug. 19 - 1978

Consistenza: 182 unità

La legge sull'amministrazione delle Opere pie, oltre a disciplinare le stesse, istituì presso ogni Comune una Congregazione di carità 1 il cui scopo, secondo quanto stabilito dal regolamento di esecuzione della legge 2 , era quello di occuparsi di quelle opere pie la cui gestione economica fosse stata loro attribuita dai Consigli comunali. La legge del 1890 sulle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza 3 definì maggiormente le loro attribuzioni e la loro organizzazione: l'amministrazione fu affidata ad un comitato eletto dal Consiglio comunale e venne nominato tesoriere l'esattore comunale. Uno dei punti cardine della nuova legge fu la normativa relativa alla concentrazione delle opere pie all'interno delle Congregazioni di carità 4 . Il 6 maggio 1891, in ordine all'articolo 134 del regolamento approvato con R. Decreto 5 febbraio 1891 n. 99, venne insediata a Vinci la nuova Congregazione di carità 5 e più tardi, nell'adunanza del 14 novembre 1891, si iniziò a deliberare sul concentramento delle opere pie rilevate nel territorio comunale 6 . Durante l'adunanza del 13 dicembre 1897, in ordine alla circolare 25 febbraio 1893 n. 1130 della Sotto prefettura del circondario, venne discusso ed approvato lo Statuto 7 . Uno dei più importanti lasciti testamentari alla Congregazione fu quello costituito dal 'legato Masetti', i cui atti relativi sono conservati all'interno di questo archivio 8 . La Congregazione si occupò, in particolare, della promozione dei provvedimenti amministrativi e giudiziari di assistenza e di tutela degli orfani minorenni abbandonati, dei ciechi e dei sordomuti poveri, assumendone provvisoriamente la cura nei casi di urgenza: per questo motivo furono approntati i registri dei minorenni orfani e abbandonati e dei ciechi e sordomuti poveri. Nel 1937 9 le Congregazioni di carità furono soppresse. Gli Enti Comunali di Assistenza subentrarono ad esse nel patrimonio e nelle competenze, compresa quella relativa alla gestione economica degli istituti concentrati dalla legge del 1890 10 . Per quanto riguarda la loro organizzazione, l'amministrazione fu affidata all'inizio ad un comitato, nominato parte dal prefetto e parte dalle associazioni locali fasciste, in seguito sostituito da un consiglio di amministrazione eletto dal Consiglio comunale. La sotto-serie dell'Ente Comunale di Assistenza comprende gli atti a partire dal 1937.