Sede: Sinalunga (Siena)
Date di esistenza: 1777 giu. 2 - 1808Intestazioni: Comunità di Sinalunga, Sinalunga (Siena), 1777 - 1808
Storia amministrativa:
Col Regolamento generale
delle comunità della provincia superiore dello Stato di Siena del 2 giugno 1777 e con un
regolamento partiolare dello stesso giorno venne creata la nuova comunità di Sinalunga,
comprendente il territorio fino a quel momento sottoposto alle antiche comunità di
Sinalunga, Bettolle, Scrofiano, Farnetella e Rigomagno e ai comunelli di Poggiolo e
Fratta
1
. Contestualmente all'unificazione territoriale
venne stabilita la fusione dei patrimoni delle comunità e comunelli soppressi in modo da
formare "un sol corpo economico ed una sola società e ragione". Al vertice della
comunità venne previsto un Magistrato composto dal gonfaloniere e da otto priori - da
rinnovare annualmente per sorteggio
2
, destinati
ad assumere "le prerogative, distinzioni ed autorità" di cui avessero goduto le
magistrature delle antiche comunità e comunelli
3
- e da un Consiglio
generale formato dal Magistrato stesso e da ventiquattro consiglieri
4
.
Alle adunanze del Magistrato e a quelle, sensibilmente meno
frequenti, del Consiglio generale doveva intervenire il cancelliere con il compito
esclusivo di "registrare le risoluzioni ed i partiti e di rogarsene per la loro
legittimità, senza potersi peraltro ingerire in conto alcuno nelle dette resoluzioni ed
in quant'altro possa riguardare i partiti, dovendo lasciare onninamente tanto il
Magistrato che il Consiglio generale negli affari di respettiva loro pertinenza in
quella piena libertà e facoltà che viene loro concessa"
5
. Nelle adunanze in cui si fossero dovute deliberare spese
straordinarie - non comprese cioè in quelle elencate specificamente nella Nota dei
titoli di spese annuali ed ordinarie pubblicata in calce al Regolamento generale - era
obbligatorio l'intervento del giusdicente locale in qualità di presidente, senza diritto
di voto ma con "la facoltà di sospendere il partito qualora trovasse la spesa, di cui si
trattasse, troppo gravosa o poco utile alla comunità"
6
.
Allo
scopo di salvaguardare il privilegio secondo il quale la carica di gonfaloniere era
riservata ad esponenti delle principali famiglie di Sinalunga, fu espressamente
stabilito che nella borsa impiegata per
l'estrazione fossero inseriti solo i nomi dei membri di tali famiglie. Venne però
specificato che, per risiedere nell'ufficio di gonfaloniere, l'estratto dovesse essere
compreso nel numero dei possessori ed
avere quindi i requisiti necessari per essere incluso nella borsa dei priori. Fu
comunque prevista l'ammissione all'onore
del gonfalonierato di nuove famiglie, inizialmente escluse, che ne avessero fatto
richiesta e fossero state ritenute "meritevoli" dal Magistrato comunitativo.
Per
l'elezione dei priori venne prevista la formazione di un'apposita borsa nella quale inserire i nomi dei maggiori
possessori di beni stabili situati nel territorio della comunità -
nel cui novero venivano compresi "con tutti gli altri possessori anche i luoghi pii e
corpi laicali, le comunità e gli altri possidenti beni stabili, il fisco, le commende e
precisamente tutti i beni stabili delle chiese, monasteri e conventi"
7
- ovvero quelli descritti nei ruoli della tassa prediale
dell'Ufficio delle strade di Siena, in attesa della redazione del nuovo estimario
comunitativo
8
. Per l'elezione dei
ventiquattro consiglieri del Consiglio generale, si dispose la formazione di una
specifica borsa destinata ad accogliere
oltre ai nomi dei possssori eleggibili alla carica di priore, anche quelli di tutti gli
altri possessori da registrare nel libro degli
sciolti
9
. Si previde infine che entrambe le borse dovessero essere costantemente
tenute aggiornate tramite l'inserimento dei nomi di coloro che nel tempo acquisissero i
requisiti richiesti dal Regolamento. La
struttura istituzionale delineata dalla riforma comunitativa del 1777 rimase inalterata
sino al 1808, con la parziale eccezione del breve periodo compreso tra l'aprile e il
settembre 1799, segnato dalla temporanea occupazione francese e dalla successiva
insorgenza aretina
10
. In
ossequio ad un ordine del 27 marzo emanato dal commissario del governo francese in
Toscana Reinhard, per il quale gli ufficiali locali potevano "continuare ad esercitare
provvisoriamente le loro funzioni come per il passato", dall'8 aprile seguente le
deliberazioni vennero prese dai medesimi soggetti già componenti il Magistrato
comunitativo, con la denominazione di "cittadini rappresentanti la comunità d'Asinalunga
per il governo francese"
11
. Dopo l'adesione della comunità al governo
provvisorio della città di Arezzo, avvenuta il 13 giugno 1799, le deliberazioni
continuarono ad essere prese dagli stessi ufficiali in carica costituenti il Magistrato,
denominati nuovamente gonfaloniere e priori
12
. Il 15 giugno seguente, dopo l'acclamazione popolare del vicario
Andrea Vegni a capo della Deputazione provvisoria per il governo di Sinalunga, i detti
ufficiali provvidero all'elezione di tre cittadini a comporre la medesima Deputazione,
durata in carica fino al 2 settembre
13
.
Soggetti produttori collegati:
Camarlengo comunitativo, Sinalunga (Siena), 1777 -
1808
(subordinato)
Complessi archivistici prodotti:
Comunità di Sinalunga, 1778 - 1810
(fondo, conservato in Comune di Sinalunga. Biblioteca e Archivio storico)