Sede: Popiglio, comune di Piteglio (Pistoia)
Date di esistenza: sec. XIII - 1775Intestazioni: Comune di Popiglio, Piteglio (Pistoia), sec. XIII - 1775
Storia amministrativa:
Di origine romana fu, in epoca altomedievale, soggetto al vescovado pistoiese e in
seguito vassallo dei conti Guidi di Modigliana. Dipendente da Pistoia dalla prima
metà del XIII secolo, nel 1244 risulta compreso nella circoscrizione di Porta S.
Andrea e, con i suoi 192 fuochi, è il comune con il maggior numero di abitanti della
montagna, primato che mantenne anche nei secoli successivi. Coinvolto nelle lotte di
fazione tra guelfi bianchi e neri, nel 1330 Popiglio fu occupato dalla truppe di
Castruccio Castracani. Nel 1366 venne compreso nel Capitanato della Montagna,
mantenendo comunque una propria autonomia amministrativa. Dagli statuti rinnovati
nel dicembre 1599 e conservati nell'Archivio di Stato di Firenze, sappiamo che il
Comune era retto da un vicario, in carica per sei mesi, assistito da 24 consiglieri,
in carica per un anno. Vi erano poi un camarlingo generale, affiancato, nei periodi
di carestia, da un camarlingo incaricato della distribuzione dei viveri alle
famiglie bisognose; gli stimatori dei beni ed un cancelliere. Il cancelliere di
nomina locale scomparve con la riforma del 1646 che vide l'istituzione di un unico
cancelliere "fermo" per tutta la Montagna, con sede a San Marcello.
In seguito
alla riforma amministrativa del 1775 Popiglio perse la propria autonomia
amministrativa e, come gli altri comuni della Montagna Pistoiese, venne compreso
nella Comunità della Montagna.
Soggetti produttori collegati:
Comunità della Montagna di Pistoia, San Marcello
Pistoiese (Pistoia), 1775 - 1808
(successore)
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Popiglio, 1676 - 1809
(fondo, conservato in Comune di San Marcello Pistoiese. Archivio storico)