Sede: San Giovanni Valdarno (Arezzo)
Date di esistenza: 1825 - 1850Intestazioni: Circondario di acque e strade di San Giovanni, San Giovanni Valdarno (Arezzo), 1825 - 1850
Storia amministrativa:
Nel 1825 venne attuata una complessiva riorganizzazione del settore
dei lavori pubblici riguardanti la manutenzione di corsi d'acqua e strade, il cui
controllo venne affidato, a livello centrale, alla Sovrintendenza alla conservazione del
catasto e alla Direzione del corpo degli ingegneri, con funzioni di indirizzo e
coordinamento degli interventi
1
. Sul territorio furono istituiti 37 Circondari di
acque e strade - distinti inizialmente in cinque classi, ridotte a tre nel 1840
2
- in
ciascuno dei quali risiedeva un ingegnere con compiti di progettazione e di vigilanza
sui lavori di manutenzione delle strade comunitative e su quelli di arginatura e
regimentazione dei corsi d'acqua. Presso le Camere di sovrintendenza comunitativa di
Firenze, Pisa, Siena, Grosseto e Arezzo, cui competeva il controllo sulle attività delle
comunità, furono attivati Uffici d'ispezione di acque e strade, affidati a ingegneri
ispettori, competenti in materia di strade regie e di lavori pubblici da eseguirsi a
spese dell'erario o interessanti più circondari; questi controllavano gerarchicamente
l'attività tecnica degli ingegneri di Circondario, che impiegavano anche per gli
interventi di stretta competenza degli Uffici d'ispezione. Nell'ambito di tale assetto
San Giovanni divenne capoluogo di un Circondario di acque e strade di quinta, poi di
terza, classe dipendente dall'Ufficio d'ispezione della Camera di sovrintendenza
comunitativa di Arezzo. Al momento dell'istituzione la circoscrizione territoriale di
riferimento comprese, oltre alla comunità di San Giovanni, anche quelle di Laterina, due
Comuni di Laterina, Castiglion Ubertini, Montevarchi, Terranuova, Castelfranco di sopra,
Pian di Scò, Loro e Cavriglia. Quest'ultima comunità, tuttavia, già nel 1826 fu
aggregata al compartimento senese e al Circondario di acque e strade di Radda e soltanto
nel 1845 fu nuovamente inclusa nel Circondario di San Giovanni. Nel 1833, infine, le
comunità di Laterina, due Comuni di Laterina, Castiglion Ubertini e Montevarchi
costituirono un Circondario autonomo con sede a Montevarchi dove fu trasferita la
maggior parte della documentazione relativa ai lavori già completati o avviati nelle
comunità distaccate
3
. La complessiva ristrutturazione delle circoscrizioni
amministrative intervenuta nel 1849 determinò fra l'altro anche l'abolizione delle
Camere di sovrintendenza comunicativa, degli Uffici di ispezione e dei Circondari
d'acque e strade. Secondo quanto previsto nel nuovo regolamento per le comunità, emanato
nello stesso anno, le funzioni dei soppressi ingegneri di Circondario in materia di
acque, strade e fabbriche comunitative furono affidate a tecnici di nomina comunale.
Contestualmente il territorio toscano fu articolato in venti distretti affidati ad
ingegneri di nomina regia competenti a gestire i lavori alle strade provinciali e ai
corsi d'acqua e quelli da effettuarsi a spese di consorzi di comuni. I vecchi ingegneri
ispettori furono sostituiti da ingegneri capo, operanti presso i compartimenti di
prefettura, con le stesse competenze dei predecessori e con funzioni di controllo sui
nuovi ingegneri distrettuali. In particolare il compartimento aretino risultò articolato
nei tre distretti di Arezzo, Foiano e Bibbiena e le comunità che avevano costituito il
Circondario di acque e strade di San Giovanni furono incluse nell'ampia circoscrizione
dell'ufficio dell'ingegnere distrettuale di Arezzo, attivo dal primo settembre 1850
4
.
Soggetti produttori collegati:
Monte di pietà di San Giovanni, San Giovanni
Valdarno (Arezzo), 1516 - 1773
(predecessore)
Complessi archivistici prodotti:
Circondario di acque e strade di San Giovanni. Archivio storico del Comune di San Giovanni Valdarno, 1815 -
1850
(fondo, conservato in Comune di San Giovanni Valdarno. Archivio storico)