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Deputazione del Governo provvisorio di Lucignano

Sede: Lucignano (Arezzo)

Date di esistenza: 1799

Intestazioni: Deputazione del Governo provvisorio di Lucignano, Lucignano (Arezzo), 1799

Contesto istituzionale:
Le strutture comunali nate con le riforme leopoldine rimasero in vigore fino al 1808, con l'unica, breve eccezione, del periodo compreso fra l'aprile e il settembre 1799, caratterizzato dalla occupazione francese e dalla successiva insorgenza. Durante il periodo dell'occupazione francese, nonostante l'intervenuta abolizione del Granducato, restò operante il sistema amministrativo e giudiziario toscano. Gli organismi centrali vennero sottoposti all'autorità di un governatore militare (Gaultier) e di uno civile (Reinhard) e l'attività delle Comunità locali venne coordinata attraverso l'istituzione, nell'aprile 1799, di undici "Municipalità provvisorie" 1 , tra cui quella di Cortona in cui fu compreso anche il Comune di Lucignano 2 .
Le municipalità ebbero una circoscrizione sovracomunale e non sostituirono le vecchie comunità le cui magistrature continuarono la loro attività all'interno del mutato contesto politico svolgendo i compiti relativi alla ripartizione e alla riscossione delle imposizioni locali, all'amministrazione delle spese dei comuni e al mantenimento delle truppe francesi. Le municipalità furono concepite, invece, come corpi amministrativi provvisori in vista di una successiva distrettualizzazione del territorio sulla base di quella francese. Il loro compito si risolse in una funzione di tramite fra le comunità e le autorità francesi, nella vigilanza sulla buona amministrazione degli istituti di istruzione e beneficenza e sul rispetto delle leggi a tutela della proprietà. Incaricate inoltre di procedere alla costituzione della Guardia nazionale, avrebbero dovuto occuparsi anche dell'ordine pubblico, potendo richiedere l'intervento della forza addetta ai tribunali e della forza armata francese.


Storia amministrativa:
Successivamente i tumulti e la cacciata dei francesi, seguiti nel mese di maggio 1799, determinarono a Lucignano, come ad Arezzo, il dissolvimento del Magistrato comunitativo, sostituito da un governo provvisorio, che assunse la gestione della Comunità in stretta dipendenza dalla Suprema Deputazione residente ad Arezzo, con funzioni di centro militare e politico dell'insorgenza toscana. Il Governo provvisorio di Lucignano, composto dagli stessi rappresentanti del Magistrato comunitativo in carica in quel momento, rimase attivo fino al settembre successivo quando, dopo la ritirata delle truppe francesi, il granduca ricondusse il governo della Toscana nelle mani del Senato dei Quarantotto.