Sede: Varano, Licciana Nardi (Massa Carrara)

Date di esistenza: 1797 - 1811

Intestazioni: Varano, Licciana Nardi (Massa Carrara), 1797 - 1811

Storia amministrativa:
Durante l'occupazione francese il territorio di Varano e Tavernelle fu istituito in Comune, sottoposto amministrativamente alla Municipalità distrettuale di Fosdinovo. Nel 1802 il territorio varanese venne incluso nella Municipalità di Licciana, rimanendovi per poco: questa Municipalità fu soppressa per effetto del decreto del cancelliere distrettuale in Villafranca del 15 marzo 1805. In luogo della Municipalità di seconda classe di Licciana nacquero così le Comuni di terza classe di Varano, di Licciana e di Ponte.
Nell'organizzazione amministrativa del Regno d'Italia queste nuove comuni facevano parte del cantone di Villafranca del distretto delle Alpi Apuane, circoscrizione questa compresa nel dipartimento del Crostolo avente per capoluogo Reggio. La Comune di Varano, che contava 622 anime, era formata dalle sezioni di Varano e Apella, che includevano le ville di Tavernelle, Taponecco e Ripola.
I passati amministratori dei conti della sezione di Varano, cittadini Giovennini e Caponi, furono confermati nella carica e invitati a trasmettere alla Cancelleria distrettuale il resoconto della passata amministrazione. Giacomo Giovannini resse la Comune, in qualità di agente comunale, fino a quando non venne nominato sindaco Battista Boschetti. Tutte le carte e i libri riguardanti gli interessi delle sezioni della soppressa Comune di Licciana furono consegnati agli agenti delle nuove Comuni.
Quando gli ex-feudi Lunigianesi vennero inclusi nell'Impero francese l'ordinamento amministrativo del territorio subì nuove modifiche, in seguito alle quali Varano divenne parte della Mairie di Licciana, posta sotto la Sottoprefettura del Dipartimento degli Appennini che aveva sede in Sarzana.