Sede: Licciana Nardi (Massa Carrara)
Date di esistenza: 1861 -Intestazioni: Comune di Licciana Nardi, Licciana Nardi (Massa Carrara), 1861 -
Contesto statuale:
Nell'aprile del 1859, durante la seconda guerra d'Indipendenza, le truppe
estensi abbandonano Massa e Carrara per rifugiarsi in Fivizzano, ma le sorti della
guerra volgono a favore del Piemonte, e in tutta la Lunigiana sorgono comitati e governi
provvisori favorevoli all'annessione al Regno di Sardegna che si realizza nel giugno
dello stesso anno. Il Consiglio dei ministri di Torino stabilisce che i territori
corrispondenti all'ex Ducato austro-estense di Modena debbano essere raggruppati in sei
province (Modena, Reggio, Massa e Carrara e Lunigiana, Frignano, Guastalla e Garfagnana)
denominate Province Modenesi e amministrate da un Governatore civile nominato dal Re.
Questa suddivisione amministrativa è confermata dal decreto del dittatore Farini del 4
dicembre 1859 e rimane in vigore fino al 1° gennaio 1860, quando le Province Modenesi
vengono unite alle Province Parmensi e alle Romagne per dare vita al Governo delle Regie
Province dell'Emilia. Il decreto del 28 dicembre 1859 stabilisce l'ordinamento delle
province e istituisce la Provincia di Massa Carrara comprendente la Lunigiana estense e
parmense. Dal 1° gennaio 1861 si avvia una nuova suddivisione amministrativa in base
alla quale alla Provincia di Massa Carrara, originariamente costituita dai circondari di
Massa e Carrara e Pontremoli, si aggiunge la Garfagnana estense, in modo da conformarne
il territorio alle circoscrizioni d'Oltre Appennino dei cessati Ducati di Modena e di
Parma. La Provincia di Massa Carrara conserva la propria configurazione anche nel Regno
d'Italia dove, con la promulgazione della legge 20 marzo 1865 n. 2248, vengono stabiliti
natura e poteri dei vari livelli amministrativi (province, circondari, mandamenti e
comuni) in cui è suddiviso il territorio.
Il Comune di Licciana assunse la
denominazione di "Licciana Nardi" in ordine al Decreto Reale del 18 agosto 1933 in onore
del patriota Anacarsi Nardi, nato ad Apella di Licciana nel 1800
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Storia amministrativa:
Nell'ambito dell'ordinamento amministrativo del neo-costituito Regno
d'Italia il Comune di Licciana è parte della Provincia di Massa Carrara, cicondario di
Massa e Carrara, mandamento di Aulla. Il suo territorio coincide per gran parte con
l'impluvio del torrente Taverone, un affluente del Magra, ed è situato lungo il
tracciato della strada di Linari, una antica via di comunicazione tra la Val di Magra e
l'alto parmense. Oltre all'ex-feudo di Terrarossa e Panicale il Comune comprende
territori limitrofi caratterizzati da vicende storiche ed istituzionali assai complesse.
Le comunità di Ponte e Bastia, analogamente a Licciana, erano rimasti feudi malaspiniani
fino al 1797 per poi passare sotto il governo della Repubblica cisalpina (poi Regno
d'Italia) ed essere annesse all'Impero francese nel 1811 e successivamente al Ducato
austro-estense di Modena. La comunità di Varano, già Podesteria estense, seguì le sorti
degli ex-feudi di Lunigiana dal 1797 fino alla Restaurazione quando ritornò ad essere un
Comune austro-estense. Infine nel 1869, con l'accorpamento del soppresso Comune di
Terrarossa, confluiscono nel territorio del Comune di Licciana anche le comunità di
Terrarossa e Riccò già appartenute alla Lunigiana granducale, annesse nel 1808
all'Impero francese, restituite al Governo toscano con la Restaurazione, quindi cedute
al Ducato di Modena nel 1849.
Il Comune di Licciana assume l'attuale denominazione
di Licciana Nardi in ordine al decreto reale del 18 agosto 1933, per onorare il patriota
Anacarsi Nardi, nato ad Apella di Licciana nel 1800.
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Soggetti produttori collegati:
Comune austro-estense di Licciana, Licciana Nardi
(Massa Carrara), 1815 - 1859
(predecessore)
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Licciana, 1860 -
1870
(fondo, conservato in Comune di Licciana Nardi)