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Cancelleria comunitativa di Fiesole

Sede: Fiesole (Firenze)

Date di esistenza: 1814 - 1865

Intestazioni: Cancelleria comunitativa di Fiesole, Fiesole (Firenze), 1814 - 1865

Storia amministrativa:

Nel giugno 1814 il granduca Ferdinando III reintrodusse e riorganizzò la cancellerie comunitative in Toscana1. Quella di Fiesole fu classificata di terza classe, riconfermando così lo stato precedente alla parentesi dell'amministrazione napoleonica, e vi fu destinato il cancelliere Anton Domenico Palmieri con l'aiuto Enrico Guarducci. Nel comunicare l'avvenuta nomina al gonfaloniere di Fiesole, il provveditore della Camera delle comunità Luigi Pratesi, lo esorta a "darsi tutta la premura per far rendere libero il locale già destinato all'alloggio del cancelliere e alla conservazione dei libri e fogli della cancelleria dei quali dovrà darsi ad esso la consegna"2.

Pur restando invariata l'antica circoscrizione, le comunità che vi erano comprese erano nel frattempo passate da tre a otto, a seguito delle riforme attuate dall'amministrazione francese. Nel rispondere ad una circolare delle autorità centrali, il 16 dicembre 1814 il Palmieri osservava: "Il territorio di questa cancelleria è estesissimo, parte in pianura, parte in collina, e parte situato in disastroso poggio". Continuava elencando il numero di miglia che le comunità distavano dal capoluogo situato al Pellegrino e a proposito di Montemurlo che si trovava a 17 miglia aggiungeva: "Quest'ultima comunità per le sue circostanze locali e per la distanza la renderebbero più comoda alla cancelleria di Prato ove sono soltanto cinque miglia"3. La moltiplicazione degli enti che operano sullo stesso territorio, rende difficoltoso al cancelliere l'esercizio della sua attività lo spinge a chiedere insistentemente l'invio di aiutanti, che lo sollevino perlomeno dall'impegno di partecipare alle riunioni dei consigli di tutte le comunità. Dopo aver tentato di risolvere il problema attraverso un aumento di personale, nel 1838 si provvide ad istituire una nuova cancelleria per il servizio di Campi, Calenzano e Signa, e si aggregò Montemurlo alla cancelleria di Prato e Rovezzano a quella di Fiesole.

Con la riforma del 1848, che trasformò i cancellieri in ministri del censo4, cambiano notevolmente le competenze di questo funzionario statale, ma rimane immutata la sua qualità di conservatore degli archivi degli enti locali. Questa stessa funzione si allarga ora anche a quei nuovi organismi intermedi, nati nel periodo tra il 1848 e il 1865 e destinati ad una durata breve o addirittura contingente, che abbracciano una circoscrizione diversa rispetto a quella della cancelleria (Consiglio distrettuale; Consiglio di reclutamento; collegi elettorali etc.) per i quali il cancelliere ministro del censo svolge le funzioni di segretario.


Soggetti produttori collegati:
Cancelleria comunitativa di Fiesole, Fiesole (Firenze), 1569 - 1808 (predecessore)


Complessi archivistici prodotti:
Cancelleria comunitativa di Fiesole, 1814 - 1865 (fondo, conservato in Comune di Fiesole. Archivio storico)