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Opera nazionale maternità e infanzia (ONMI) di Chiusi

Sede: Chiusi (Siena)

Date di esistenza: 1929 - 1960

Intestazioni: Opera nazionale maternità e infanzia (ONMI) di Chiusi, Chiusi (Siena), 1929 - 1960

Storia amministrativa:
L'Opera nazionale maternità e infanzia fu istituita con la legge 10 dicembre 1925, n. 2277. Il regolamento di esecuzione alla legge n. 2277 fu approvato con regio decreto 15 aprile 1926, n. 718; modifiche alla legge n. 2277 furono portate con il regio decreto 21 ottobre 1926, n. 1904.
La legge si proponeva di "provvedere alla protezione ed assistenza delle gestanti e delle madri bisognose o abbandonate, dei bambini, lattanti e divezzi fino al quinto anno di età, appartenenti a famiglie bisognose che non possono prestar loro tutte le necessarie cure per un razionale allevamento, dei fanciulli fisicamente o psichicamente anormali e dei minori materialmente o moralmente abbandonati", oltre che di quelli traviati o delinquenti fino all'età di diciotto anni compiuti.
Le federazioni provinciali provvedevano all'esecuzione sul territorio di quanto ordinato dalla sede centrale dell'ONMI di Roma; dirigevano e coordinavano l'attività delle istituzioni di assistenza valendosi di propri ispettori e richiedendo, ove occorresse, l'opera di uffici pubblici e ispettori governativi. Il consiglio della federazione era composto da otto consiglieri e in esso veniva scelta una giunta esecutiva.
A livello locale erano istituiti i comitati comunali. Con la circolare esplicativa del 18 maggio 1926, le prefetture, in attesa della formale costituzione dei comitati comunali, indicarono che l'opera di costituzione e di promozione fosse assunta temporaneamente dai patroni delle locali congregazioni di carità. Nel 1927 in ogni comune l'attuazione dei compiti dell'ONMI fu delegata a un comitato di patronato composto dall'ufficiale sanitario del comune relativo, da un direttore didattico o da un maestro e da un sacerdote affiancati da patroni scelti dal consiglio direttivo della federazione provinciale.
L'ONMI ha cessato di esistere con la legge 23 dicembre 1975, n. 698. Tale legge ha anticipato il d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616 sul trasferimento di poteri dallo stato alle regioni e la soppressione di enti tra i quali gli ECA e il loro passaggio ai comuni.
Il fondo testimonia l'attività dell'ente tra il 1929 e il 1960. Le date di esistenza dell'ente sono pertanto, in mancanza di altre notizie, dedotte dalle carte stesse.