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Aiuto ingegnere di circondario di San Marcello

Sede: San Marcello Pistoiese (Pistoia)

Date di esistenza: 1825 - 1840 lug. 2

Intestazioni: Aiuto ingegnere di circondario, San Marcello Pistoiese (Pistoia), 1825 - 1840

Storia amministrativa:

Dal 1 novembre 1825 l'ufficio dei periti locali, o provveditori di strade, venne abolito ed il controllo e la consulenza tecnica dei lavori comunitativi di restauro e di manutenzione degli edifici pubblici e privati, delle strade, dei ponti e dei fiumi venne affidato ad un corpo di specialisti: gli ingegneri. Il territorio del Granducato fu suddiviso appositamente in cinque compartimenti, retti da ispettori, coincidenti con le Camere di Soprintendenza Comunitativa. I compartimenti furono ripartiti a loro volta in trentasette circondari di acque e strade, fra i quali quello di Pistoia, che salirono in seguito a sessantotto, incluso quello di San Marcello, comprendente le comunità di San Marcello, Cutigliano e Piteglio, ciascuno affidato ad un ingegnere.
Compiti specifici dell'ingegnere di circondario, sul cui operato vigilava il nuovo Dipartimento della conservazione del catasto e della direzione dei lavori di acque e strade, erano quelli di visitare ogni sei mesi le strade comunitative e provinciali1 e, una volta all'anno, nel mese di maggio, i bacini dei fiumi; di stilare relazioni e perizie per la comunità sull'esito delle visite e sullo stato dei lavori dati in accollo; e di tenere aggiornati i registri contabili dei lavori accollati o fatti eseguire senza contratti particolari. Tali funzionari rimasero in carica fino al 27 dicembre del 1849, quando il compito loro affidato dalle autorità centrali fu restituito alle comunità, che, in base al nuovo regolamento comunale, avrebbero dovuto provvedere da se stesse ad eleggere un ingegnere, da scegliersi obbligatoriamente fra quelli approvati dal Consiglio degli Ingegneri, o comunque a servirsi delle sue prestazioni professionali.
L'azione del nuovo Dipartimento della conservazione del catasto, che aveva anche la facoltà di ridisegnare la mappa dei cancellieri comunitativi, e l'operato specifico dell'Ingegnere di Circondario, sono stati visti come chiara testimonianza della progressiva ingerenza delle autorità centrali del Granducato negli affari delle comunità.
A San Marcello ebbe inizialmente la residenza un aiuto ingegnere, che a seguito della riforma del 3 luglio 1840 divenne a tutti gli effetti ingegnere di circondario.