I censimenti generali della popolazione sono di competenza dei Comuni e
vengono ordinati dal Governo ogni dieci anni a partire dal 1861; nel 1930, con Regio
Decreto Luogotenenziale (6/11/1930) ne fu stabilita una scansione quinquennale, che
però venne rispettata solo per il censimento del 1936. II rilevamento viene
effettuato sulla base di schede di famiglia consegnate ai capofamiglia; dopo che il
Comune ha provveduto alla suddivisione del suo territorio in sezioni contraddistinte
da un numero. Dall'analisi delle schede vengono quindi compilati prospetti relativi
ai vari dati emersi.