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Danno Dato della Comunità

Livello: serie

Estremi cronologici: 1506 - 1806

Consistenza: 5 unità

La giurisdizione del danno dato riguardava i reati di danneggiamento doloso o colposo di colture e fondi agricoli compiuti da persone o animali. Questa materia veniva regolamentata in ogni comunità attraverso gli statuti locali. Lo statuto di Scarlino del 1531 (Rubrica 37 Della giurisdizione e officio dei danni dati) riservava al danno dato una regolamentazione minuziosa fissando il territorio nel quale questa giurisdizione doveva essere esercitata. Tutta la Banditella delle vigne e fuori della Banditella dove sono vigne e oliveti "pigliando verso Colletolli il confino della Banditella arrivando al Riquillaio seguendo detto rigo sino alla Fornace girando alla Suvera grossa e tirando diritto verso il Forte arrivando alla Croce del castagno riducendosi al confine della Banditella e seguendo quanto detto confine tiene". Spettava al bargello e i suoi ufficiali fare un libro a loro spese dove il cancelliere doveva annotare tutte le denunce di accusa fatte dagli accusatori e confermate con giuramento specificando il giorno, il luogo, il padrone danneggiato, il padrone del bestiame, il numero, il sesso, il pelo, il danneggiante e il nome dell'accusatore. La stima del danno veniva fatta da due eletti dagli Anziani che dovevano essere pagati intanto dal danneggiato, che si faceva poi rimborsare dal danneggiante o dall'ufficiale del danno dato qualora non fosse stato trovato il danneggiante. Il provento derivante dal danno dato veniva dato in appalto e il compratore del danno dato non poteva accusare senza un testimone degno di fede. Le accuse venivano presentate al governatore e agli Anziani che una volta intese le ragioni dell'accusato le approvavano e le facevano eseguire secondo le forme dello statuto. Nuove istruzioni di danno dato furono stabilite nel 1788 in relazione alle controversie insorte per il bestiame dei sudditi e abitatori della Provincia Inferiore Senese. La serie è molto lacunosa e frammentata per il XVI e XVII secolo, mentre a partire dal 1791 si trovano registri delle accuse redatti in modo più coerente.


43
Vacchetta di Danno Dato
Stime di danno dato fatte dai bargelli o barigelli della comunità di Scarlino.
Reg. leg. in pelle di cc. 290 numerate e cc. sciolte deteriorato al margine destro.
1506 dicembre 15 - 1520 luglio
44
Frammenti di libri di Danno Dato di epoche diverse
Contiene:
- vendite e proventi della Comunità 1651;
- "Vacchettino delli stimi di questo presente anno della Bandinella del 1655";
- "Vacchettino di danni fatti alle Bandite" 1668;
- "Vachettino di Meleta 1694";
- accuse 1623;
- "Baccettino di stimi del'anno 1637 e 1638"
- frammento di registro 1636 marzo 22-1637 luglio 27
- "Straordinario 1638 e 1639";
- "Straordinario 1645 e 1646";
- libro 1641;
- libro '89;
- libro 1628;
- frammento 1652;
- "Stimi di danni dal tempo di Michelangelo Gambarelli, Baldassarri di Todi, Matteo di Tonio e Domenico di Gio. campai e cafaggiai l'anno 1584 e 1585";
- libro 1570.
Filza senza copertina cc. nn.
1570 - 1694
45 (22)
Accuse di Danno Dato
Reg. leg. in perg. di cc. 99 di cui 83 numerate 1
1791 aprile 14 - 1797 dicembre 26
46 (23)
Registro dell'Accuse di danno dato della Curia di Scarlino dal 26 dicembre 1797 fino al 1805
Reg. leg. in perg. di cc. parzialmente numerate(solo le prime 37) e cc. sciolte
1797 dicembre 26 - 1806 gen.7
47 (22)
Danno Dato Registro dell'accuse della Terra di Scarlino principiato in quest'anno 1806
governatore
Giorgio Desideri di Populonia

Reg. leg. in in cartone di cc. parzialmente numerate, di cui 27 scritte
1806 gennaio 7 - maggio 15