Livello: fondo
Estremi cronologici: 1300 - 1911Consistenza: 41 unità
Nobile famiglia sanminiatese che ebbe notorietà nei secoli XVII e XVIII grazie
ad alcuni suoi componenti che si distinsero nel campo della giurisprudenza.
I
documenti che costituiscono il fondo Ansaldi presso l'archivio storico comunale sono
conservati in 36 cartelle con numerazione propria da I a XXXVI. Il n. XXVI è ripetuto
due volte, manca il n. XXX. L'ordinamento di questo archivio è il frutto di una
sistemazione settecentesca che ha subito poi nel tempo aggiunte successive fino alla
fine dell'Ottocento senza che ne sia stata modificata la struttura. Il materiale è
suddiviso, all'interno delle cartelle, in contenitori omogenei e in fascicoli titolati e
numerati in numeri arabi. Fanno parte inoltre di questo fondo cinque diverse unità
documentarie costituite da un "Libro di memorie di casa Ansaldi" dal 1705 al 1730; una
busta di scrittore relative al proposto Tommaso Ansaldi contenente in particolare il
processo contro il balì Francesco Rinaldi, patrizio fiorentino, nel 1765; due raccolte
di ricevute: una relativa al proposto Tommaso (1750-1784) e l'altra di carattere più
generale dell'anno 1842; infine il singolare epistolario di Teresa Pazzi e Baldassarre
Ansaldi dal 1816 al 1819.
Una parte considerevole dei documenti conservati è
costituita dalle scritture di matrimonio dal 1565 al 1866 relative ai membri della
famiglia con altre grandi famiglie sanminitesi e toscane come i Grifoni, i Roffia, gli
Agostini di Pisa e i Fanucci di Lucca. Vi si trovano inoltre testimonianze significative
della storia religiosa nelle carte relative a Pietro Ansaldi in qualità di Regio
Amministratore del patrimonio ecclesiastico della diocesi di San Miniato (1781-89).
Alla famiglia Ansaldi si deve poi l'istituzione di un legato relativo alla
costituzione di doti per fanciulle povere. La pia Eredità Ansaldi, infatti, fu istituita
da Pier Tommaso Ansaldi, proposto del Duomo di San Miniato, col testamento del 23 agosto
1786 rogato da Lodovico Papini, notaio pubblico fiorentino, il quale fu anche il primo
deputato della magistratura comunitativa per l'amministrazione del patrimonio che la
comunità aveva così ereditato. I sei rendimenti dei conti che costituiscono questo
piccolo fondo e che coprono l'arco di tempo dal 1787 al 1895, sono conservati fra le
altre carte degli enti assistenziali
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Principali documenti prodotti: Libri di memorie;
epistolario di Teresa Pazzi e Baldassarre Ansaldi; carte
di Pietro Ansaldi, amministratore del patrimonio ecclesiastico della
diocesi di San Miniato.
Soggetti produttori:
Famiglia Ansaldi, San Miniato (Pisa), 1300 ?
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