Deliberazioni del Magistrato comunitativo e del Consiglio generale

Livello: serie

Estremi cronologici: 1778 maggio 24 - 1808 luglio 28

Consistenza: 20 unità

Il Magistrato comunitativo, posto al vertice della comunità riformata, era composto da un gonfaloniere e da due priori, estratti annualmente da una borsa in cui venivano incluse tante cedole quanti erano i nominativi dei possessori di beni stabili posti nel territorio della comunità ¹ . I residenti nel Magistrato facevano poi parte, insieme a sei consiglieri all'uopo estratti, del Consiglio generale i cui compiti erano essenzialmente quelli di amministrare in maniera autonoma le entrate e le uscite della comunità nonché i "loro respettivi affari e interessi" ² . Il criterio di elezione dei consiglieri risultò sostanzialmente analogo a quello dei priori, in quanto si stabilì di formare una specifica borsa in cui inserire le cedole con i nominativi dei possessori eleggibili alla carica di priore uniti a quelli dei possessori da registrare nel libro degli sciolti ³ . Il Regolamento generale previde anche l'istituzione di nove cancellerie che ebbero il compito di coadiuvare l'attività delle ventotto comunità comprese nella Provincia superiore dello Stato di Siena ⁴ ; la comunità di San Giovanni d'Asso fece parte, insieme a quelle di Castiglion d'Orcia, Pienza e San Quirico, della cancelleria comunitativa di San Quirico, da cui il 1° marzo 1846 venne separata per essere inserita nella Cancelleria comunitativa di Asciano ⁵ . La prima cifra della numerazione antica riporta il numero dei cartellini bianchi con la dizione "Comune di S. Giovan d'Asso"; la seconda si riferisce a cartellini di colore giallo.