Livello: serie
Estremi cronologici: 1702 - 1808Consistenza: 52 unità
La documentazione raccolta in questa serie riflette i diversi compiti svolti dal cancelliere comunitativo. I carteggi del cancelliere iniziarono a sedimentarsi in questo modo nel corso del XVIII secolo. Accanto a documenti espressione dell'attività propria della cancelleria (rogiti di contratti e redazione degli atti fondamentali della cancelleria) e dei suoi rapporti con gli organi centrali di controllo (prima il Magistrato dei Nove Conservatori poi, con la riforma leopoldina del 1774, la Camera delle Comunità, Luoghi pii, Strade e Fiumi), si conserva documentazione prodotta nell'esercizio di specifiche competenze che, nel corso del tempo, vennero attribuite ai cancellieri. Oltre agli affari o "negozi" - spesso legati a formare uniche filze dove la stratificazione non consente l'attribuzione delle carte alle diverse comunità - si conservano anche le lettere ricevute dal cancelliere e provenienti, oltre che da diversi uffici locali, anche dagli uffici centrali.
La documentazione risulta raccolta in filze, ed è descritta sotto il nome del cancelliere di riferimento in ordine cronologico di incarico, dal 1702 al 1808. Per ogni unità si è cercato di descrivere in maniera esauriente il contenuto, segnalando i corrispondenti ma anche alcuni documenti degni di nota.
A partire dal cancelliere Bensi le carte non sono più raccolte in filze indistinte di atti che uniscono genericamente il carteggio del cancelliere, ma sono condizionate in più filze ognuna delle quali raccoglie una scelta della documentazione articolata più o meno per materia: affari magistrali, affari particolari, affari di strade, "negozi" di chiese, atti economici e carteggio.