Livello: fondo
Estremi cronologici: 1719 - 1850Consistenza: 8 unità
[L'inventario dell'archivio preunitario di Montale (1560-1859) è stato articolato in sette sezioni.] <...> La terza sezione (nn. 189-196) raccoglie documentazione attinente a varie comunità, e fra queste Montale, della Cancelleria delle Podesterie.
Vengono qui di seguito elencate alcune unità documentarie che, per il loro
				particolare condizionamento esterno (filze e registri contenenti atti di più
				comunità raccolti insieme), sono da ascriversi all'archivio del cancelliere delle
				Podesterie. Si precisa che, sia per l'esiguità della serie che per il tipo di
				condizionamento degli atti, si è ritenuto opportuno aggregare unità documentarie
				afferenti a periodi storici diversi. 
Nel registro segnato n. 189 sono
				riportate, a fronte dell'elenco delle contribuzioni richieste anno per anno alle
				comunità comprese nel territorio della Cancelleria per il buon mantenimento del
				corso dei fiumi e delle strade, le indicazioni dei pagamenti effettuati dai
				camarlinghi dei comunelli all'Ufficio Fiumi e Strade di Pistoia1. Non sono riportati i
				nominativi dei camarlinghi, i quali del resto erano soliti segnalare tali pagamenti
				fra le voci a uscita dei saldi che annualmente rimettevano. Questo registro quindi
				sembra essere stato allestito dal cancelliere per propria utilità. 
Tre unità
				documentarie (n. 190, 191 e 192) contengono copie di contratti di enfiteusi,
				vendite, allivellazioni, estinzioni di censi, scioglimenti di debiti ecc., rogati
				nella sede di Pistoia della Cancelleria delle Podesterie e riguardanti le comunità
				di Serravalle, Tizzana e Montale. L'unità n. 192 riguarda anche le comunità di
				Lamporecchio, Marliana e Cantagallo. L'unità n. 190 comprende anche vari contratti
				di accolli perpetui, stabiliti dal motuproprio del 4 marzo 17762, affidati alle comunità di Montale, Serravalle
				e Tizzana per l'efficiente mantenimento di quei tratti di strada regia pistoiese
				compresi entro i loro confini. L'impegno delle sunnominate comunità assumeva la
				forma di un contratto regolarmente rogato fra il Soprassindaco della Camera delle
				Comunità di Firenze e il deputato appositamente eletto dalle comunità interessate.
				
L'unità n. 193 consiste in un registro nel quale il cancelliere trascriveva le
				notificazioni pubbliche relative a vendite e allivellazioni di beni immobili della
				comunità e delle confraternite del Montale, lavori di riparazione di strade e di
				manutenzione varia, concorsi a impieghi pubblici, scadenze di termini di pagamento,
				e loro eventuali proroghe, per i contribuenti, deliberazioni del Magistrato
				Comunitativo, messa a sindacato del Podestà3. 
Le licenze contenute nell'unità n. 194 riguardano
				i dimoranti a Montale, Serravalle e Tizzana: consistono in permessi, indicanti il
				numero dei giorni, per prelevare acqua dai fiumi e torrenti delle suddette località,
				allo scopo di innaffiare i prati e i terreni seminativi. Il registro in questione è
				composto semplicemente dalle matrici dei fogli di permesso, conservate dal
				cancelliere. 
Infine le ultime due unità, n. 195 e 196, contengono le
				registrazioni di stato civile di alcune comunità della Cancelleria. In età di
				Restaurazione le comunità cessarono quelle competenze in materia di stato civile che
				avevano assunto in epoca napoleonica; nello stesso tempo però una circolare della
				Camera delle Comunità di Firenze del 13 febbraio 18154 incaricò i cancellieri di vigilare affinché i parroci
				rimettessero loro le note dei nati, morti e matrimoni nelle comunità comprese nella
				circoscrizione, note che dovevano poi essere trasmesse in duplicato alla Imperiale e
				Regia Segreteria di Stato. Successivamente, nel 18175, fu
				istituito presso la Segreteria del Regio Diritto un Ministero per lo Stato Civile il
				quale, per il tramite degli stessi cancellieri comunitativi, era tenuto a ricevere
				annualmente dai paroci i duplicati dei registri di nascita, morte e matrimonio,
				nonché gli estratti mensili. È probabile che i registri di stato civile conservati
				nell'archivio di Montale siano stati compilati dal cancelliere ad uso proprio, sulla
				base dei suddetti estratti mensili.
                        Soggetti produttori:
                                                    Cancelleria delle podesterie, Montale (Pistoia),
1660 - 1850
                                            

 
     
    