Sede: Montale (Pistoia)
Date di esistenza: 1660 - 1850Intestazioni: Cancelleria delle podesterie, Montale (Pistoia), 1660 - 1850
Storia amministrativa:
Abbiamo visto in altra parte di questo inventario come già agli inizi
del secolo XV la Podesteria avesse un proprio notaio, investito del compito di redigere
e conservare tutti gli atti pubblici deliberati dal Consiglio generale. Nel corso del
secolo XVI e fino al 1660 troviamo il cavaliere del Podestà svolgere questa incombenza.
Quindi sembra che nel territorio pistoiese si sia estesa assai tardi quella vasta rete
di ufficiali nominati dal Granduca fin dalla seconda metà del '500, che avevano
l'incarico di vigilare sulla corretta applicazione delle leggi e degli statuti nei vari
luoghi del dominio, oltre che la responsabilità sulle pubbliche scritture, ed agivano,
in sostanza, come strumento di controllo della dominante su gran parte del territorio
granducale. In effetti fu solo a partire dal 1660 che venne regolarmente nominato il
cancelliere delle Podesterie, così chiamato in quanto la sua circoscrizione abbracciava
le tre Podesterie della campagna pistoiese, cioè Montale, Serravalle e Tizzana.
Probabilmente, ma è solo un'ipotesi, l'esistenza di un ufficio centrale come la Pratica
Segreta di Pistoia che si occupava pressoché di tutte le questioni riguardanti quel
territorio, fece considerare per molto tempo superflua la presenza in esso di un
funzionario stabile.
La Cancelleria delle Podesterie accrebbe la sua circoscrizione
in età di Restaurazione, quando estese le sue competenze a tre comunità sorte in epoca
napoleonica, cioé Lamporecchio, Marliana e Cantagallo. La riforma del dicembre 1849,
dopo la creazione degli uffici del censo che aveva caratterizzato i cancellieri
soprattutto come conservatori delle carte catastali delle comunità, ampliò ancora la
circoscrizione alla comunità di Sambuca, ma provocò l'uscita di Cantagallo, che entrò a
far parte della Cancelleria di Prato.
Complessi archivistici prodotti:
Atti del cancelliere. Comune di Montale, 1719 - 1850
(fondo, conservato in Comune di Montale)