Livello: serie
Estremi cronologici: 1940 - 1950Consistenza: 21 unità
Ogni registro protocollo contiene le indicazioni: della data di arrivo o di
				partenza, del mittente o del destinatario, del contenuto, riassunto in modo
				sintetico, e infine, anche se solo sporadicamente, della categoria e della classe di
				appartenenza della corrispondenza e degli atti. Occorre tuttavia precisare che la
				corrispondenza in partenza assai spesso non ha un proprio numero d'ordine ed una
				propria classificazione, ma è rapportata al numero di registrazione del documento in
				entrata che ha dato avvio alla pratica; d'altra parte lo stesso sistema
				approssimativo è sovente usato per la registrazione della corrispondenza in arrivo,
				riportata sul protocollo con lo stesso numero del documento comunale che ha dato
				inizio all'affare. L'ordine cronologico ne è risultato così sconvolto, determinando,
				di fatto, la scarsa utilizzabilità dei protocolli. Ulteriore conseguenza consiste
				nel fatto che è impossibile trovare un sistema di inventariazione che non sia in un
				modo o nell'altro impreciso: si è quindi scelto di assumere sempre come estremi
				cronologici dei registri le date della corrispondenza in arrivo.

 
     
     
