Livello: fondo
Estremi cronologici: 1865 - 1950 [Con documenti fino al 1975]Consistenza: 589 unità
L'archivio postunitario del comune di Montale ha subìto purtroppo, per
cause non accertate, dispersioni gravissime, le quali si risolvono in sostanza nella
mancanza quasi totale degli atti e dei documenti, in particolare del carteggio comunale,
dal 1861 al 1945. La notizia che si tramanda da circa un quarantennio negli ambienti
municipali, secondo la quale una bomba nel 1944 avrebbe distrutto questa parte del
patrimonio documentario sembra smentita da una lettera che nel 1945 il sindaco di
Montale scrisse in risposta ad un quesito posto dall'allora Sezione di Archivio di Stato
di Pistoia: « Nessun danno è stato arrecato all'archivio di deposito di questo comune,
mentre notevoli sono state le perdite subite dall'archivio corrente riguardante gli anni
dal 1940 al 1944 »
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. Ne consegue che le dispersioni a cui si accennava prima o
risalgono ad anni ormai lontani, precedenti all'ultimo conflitto, oppure sono avvenute,
è solo un'ipotesi, all'incirca alla fine degli ultimi anni '60, periodo in cui l'intero
archivio comunale ebbe a soffrire di una sistemazione di fortuna, a causa di un
trasferimento urgente dovuto a problemi di statica dell'edificio
municipale.
Serie integre dell'archivio postunitario non ve ne sono, a parte i registri di
stato civile e le liste di leva (1842-1950) raccolte tutte insieme per ovvî motivi di
opportunità. Le deliberazioni del Consiglio e della Giunta sono complete solo a partire
dal 1901; gli atti di cittadinanza decorrono dal 1866 fino al 1950 ma con molte lacune;
i conti consuntivi iniziano solo con il 1920; i ruoli matricolari esistono a partire dal
1915; dei censimenti della popolazione è rimasto solo quello del 1901. Tutti gli altri
atti si riferiscono, con pochissime eccezioni, al 1945 e anni successivi.
Sembra
opportuno precisare che l'ordinamento della documentazione facente parte dell'archivio
postunitario è stato effettuato fino al 1950, che è attualmente il termine cronologico
che delimita l'archivio storico rispetto a quello di deposito, comprendente invece gli
atti relativi all'ultimo quarantennio, suscettibili ancora di una utilizzazione a fini
amministrativi. Il patrimonio documentario pre e postunitario di ogni comune dovrebbe
essere costituito, con delibera degli organismi municipali, in "sezione separata"
d'archivio
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, destinata a ricevere via via gli atti dell'archivio di
deposito non più necessari agli affari correnti. Per tale motivo, seguendo un metodo
logico e usuale in tutti gli ordinamenti di archivi comunali, se alla parte preunitaria
è stata data un'unica numerazione progressiva, in quanto complesso di atti di
istituzioni ormai cessate, alla parte postunitaria è stata assegnata una numerazione
aperta, per ciascuna serie, affinché possa accogliere le accessioni periodiche
provenienti dall'archivio di deposito
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Soggetti produttori:
Comune di Montale, Montale (Pistoia), 1865
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