Livello: serie
Estremi cronologici: 1537 - 1775Consistenza: 3 unità
Secondo lo Statuto il consiglio della lega doveva nominare, con il consueto
sistema dell'imborsazione e della tratta, un camarlingo generale a cui era affidato
il compito di riscuotere le imposte dai rettori dei popoli e di provvedere ai
pagamenti delle spese necessarie. Alla fine del suo mandato, che inizialmente doveva
essere semestrale ma in seguito divenne annuale, questi era tenuto a presentare le
sue "ragioni" o "saldi", cioè il calcolo delle entrate e delle uscite, ed a
giustificare eventuali variazioni rispetto al saldo previsto. Questi calcoli erano
rivisti da due ragionieri, anch'essi eletti con il sistema della tratta, che
dovevano valutarne la correttezza e verificare che il camarlingo non avesse
sottratto denaro alla comunità.
Dal 1682 anche l'amministrazione finanziaria
della lega fu affidata al camarlingo che operava per l'intera podesteria di
Gambassi, che continuò a compilare registri separati per le singole entità
territoriali.