Oltre alla copia settecentesca presente nell'archivio storico
comunale, la cui stesura si deve al cancelliere dei Conservatori Giuseppe Bartoli,
esiste una prima redazione degli statuti di Magliano in un codice membranaceo in
folio di carte 95, in cinque distinzioni, conservato presso l'Archivio di Stato di
Siena1. Gli statuti risultano
presenti nell'archivio della cancelleria del tribunale di Magliano nel 1746, al
momento dell'indagine condotta dall'auditore Pompeo Neri, e nel 17842. Sono inoltre citati nei
successivi inventari redatti nel 1815 e nel 18223.