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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Cancelleria

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1502 - 1808

Consistenza: 90 unità

Cosimo I de' Medici attorno alla metà del XVI secolo, con una serie di riforme, realizzò in breve tempo un progetto di rafforzamento del potere centrale e il conseguente controllo sulle comunità periferiche. Fu accresciuta la vigilanza sia riguardo alla gestione economica che alle attività in genere e furono create le Cancellerie i cui responsabili furono chiamati cancellieri comunitativi. Essi sostituirono, in qualità di funzionari periferici dello Stato fiorentino, i notai attuari operanti fino ad allora presso i comuni. Le competenze di questi ufficiali vennero definite con particolari istruzioni ducali nel 1569 e i loro compiti furono fissati nell'eseguire la scrittura degli atti e dei contratti, registrare le deliberazioni dei consigli comunali e delle opere pie, delle podesterie e dei vicariati, vigilare sul rispetto degli Statuti e della legislazione generale, controllare l'operato dei camarlinghi, preparare i dazzaioli per le imposizioni e conservare gli eventuali estimi e catasti. Ulteriori disposizioni, di sostanziale conferma, furono emanate nel 1635.
La documentazione catastale relativa alla Cancelleria di Fucecchio e Santa Croce si trova preso l'Archivio storico comunale di San Miniato e comprende Campioni dei possidenti, denuncie di beni, Giornali per la riscossione, Lirette d'Estimo, Arroti, Giustificazioni ed altri atti dal 1606 al 1870.