San Miniato a Orbana.
Francesco di Leonardo di messer Filippo Forabosco
                        del popolo di S. Lorenzo di Firenze vende per il prezzo di 130 fiorini d'oro
                        a Tommaso di ser Filippo di ser Lorenzo da Lutiano del popolo di S. Lorenzo
                        di Firenze:
- un podere con terra lavorativa e con alberi, con annessa
                        una casa distrutta per i lavoratori, sito nel popolo di San Miniato a Orbana
                        nel piviere di santa Maria di Celiaula in luogo detto del Castello di sotto,
                        confinante sul primo lato con [vacat]; sul secondo lato con il fossato che
                        porta a piè del Castello; sul terzo con [vacat];
- un pezzo di terra
                        di 30 staia, in parte lavorativa e in parte vignata con ulivi e altri
                        alberi, confinante sul primo lato con la via, sul secondo, sul terzo e sul
                        quarto lato con il fossato;
- un pezzo di terra lavorativa [manca la
                        misura], con ulivi nel popolo di San Miniato a Orbana, confinante sul primo
                        lato con la via, sul secondo col fossato, sul terzo e sul quarto lato con i
                        beni degli eredi di Leoncino di Niccolò Guicciardini;
- un pezzo di
                        terra di 12 staia, in parte lavorativa e in parte da dissodare, detto el
                        campo del'albureto posto nel popolo di San Miniato a Orbana in luogo detto
                        [vacat], confinante sul primo lato con il fossato, sul secondo con i beni
                        della chiesa di San Miniato, sul terzo con i beni dei figli di Piero di
                        Vicco, sul quarto con i beni degli eredi di Leoncino di Niccolò
                        Guicciardini;
un pezzo di terra lavorata di 12 staia con alberi posto
                        nel popolo di San Miniato a Orbana in luogo detto alla strada al quale è
                        dato il nome della çochera, confinante sul primo lato con la strada, sul
                        secondo, sul terzo e sul quarto con i beni degli eredi di Leoncino di
                        Niccolò Guicciardini.
Notaio: Angelo di ser Francesco di Neruccio da
                        Montaione.
Proviene dall'unità Comune di Colle 1487.