Livello: serie
Estremi cronologici: 1865 - 1955Consistenza: 15 unità
Con legge 20 marzo 1865 numero 2248 le antiche comunità del
Granducato furono sostituite dal comune moderno. L'apparato istituzionale del nuovo
ente prevedeva due assemblee: il consiglio comunale e la giunta, il cui numero di
membri variava in proporzione al numero dei residenti ed entrambe presiedute dal
sindaco. Quest'ultimo veniva nominato dal re tra i consiglieri e questi erano eletti
dai cittadini in possesso dei requisiti previsti dalla legge; tali requisiti
variarono nel tempo finché, com'è noto, nel 1912 si giunse al suffragio universale
maschile. A Cerreto i consiglieri erano in numero di 20 e fra di loro venivano
scelti i membri della giunta, l'organo esecutivo del comune. Questo stato di cose
durò fino al 1926, quando il regime fascista dettò nuove regole ed al sindaco, ai
consiglieri ed ai membri della giunta elettivi si sostituì un podestà di nomina
governativa; per questo motivo la serie delle deliberazioni del consiglio e della
giunta continua dal 1926 al 1944 con le ordinanze del podestà e poi dal 1944 al 1946
con le deliberazioni della giunta straordinaria; in seguito fu ripristinata la
normale attività dei due organismi Uberamente eletti, questa volta a suffragio
universale. Nel periodo podestarile al posto della giunta troviamo una consulta
municipale.