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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Stato civile

Livello: serie

Estremi cronologici: 1808 - 1814

Consistenza: 8 unità

Una vera innovazione della gestione francese fu costituita dalla istituzione dello "Stato civile della popolazione". Fino ad allora lo Stato toscano si era basato sulla registrazione effettuata dalla Chiesa. Ogni Mairie si dovette far carico della formazione dei registri di nascite, morti e matrimoni in duplice copia per la trasmissione dei dati all'Ufficio centrale di Firenze.
Nell'archivio del Comune di Bibbona si trovano un "Registro degli Atti di morte" (1808-1809) ed una" Filza di nascite, morti e matrimoni" (1808-1814) in cui sono cuciti insieme senza un particolare ordine i quaderni di registrazione di nascite, morti e matrimoni di Cecina e Bibbona. Seguono un fascicolo definito "Sommario dei figli maschi nati nella Comunità di Bibbona, Pieve di S. Ilario Potesteria di Guardistallo dopoi e compreso il primo gennaio millesettecentottantotto a tutto il dì 31 dicembre e che sono morti. A forma degli ordini del 17 luglio 1808", dove sono annotati cinque bambini morti poco dopo la nascita e quattro "Estratti" dal libro dei Battezzati e dei Morti, due "della Cura di S. Giuseppe di Cecina dal 1788 al 1808" e due "della Cura di San Ilario di Bibbona dal 1778 al 1808". Questi ultimi sono documenti preparatori per servire alla compilazione dei registri di Stato Civile richiesti nel 1812 alle parrocchie.
Vi è infine un "Fascicolo di Denunzie dei forestieri" (1810).
nn. 37-44.


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