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Comunità di Lusuolo

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1578 - 1777

Consistenza: 5 unità

Il magistrato della comunità di Lusuolo era costituito da due consoli, quattro consiglieri e un massaro facente anche le funzioni di camarlingo. L'ufficio dei consoli e dei consiglieri era di durata annuale, mentre il massaro rimaneva in carica per un periodo di tempo fissato dai suddetti ufficiali. Ogni anno, in gennaio, si provvedeva al rinnovo degli incarichi; spettava ai consoli e ai consiglieri uscenti estrarre dalla borsa comunitativa i nominativi dei loro successori. La carica di messo, invece, era posta all'incanto. Tutti gli ufficiali eletti entro tre giorni dalla nomina, erano tenuti a giurare nelle mani del Notaio della ragione, o in sua assenza di un Console o di due Consiglieri de' vecchi. I consoli e consiglieri uscenti non potevano estrarre per nuovi consoli e consiglieri alcuno lor figliuolo né Padre né fratello né Cugino 1 ; chi veniva estratto non poteva rifiutare l'incarico, pena era il pagamento di quaranta soldi. I nuovi consoli e consiglieri, dopo aver prestato giuramento, erano tenuti a nominare, entro dieci giorni dall'insediamento, tre soprastanti. I consiglieri erano tenuti a riunirsi la prima o la seconda domenica del mese e comunque ogni volta che lo ritenevano necessario per discutere e trattare tutto ciò che era utile e opportuno alla propria comunità. Il massaio svolgeva la funzione di camarlingo. Percepiva come salario uno scudo l'anno e gli veniva assegnato uno scrivano. Il suo compito consisteva nel riscuotere le imposte stabilite dal governo comunitativo. I soprastanti dovevano controllare tutte le misure e i pesi che si adoperano nel vendere e nel comprare2. Chi rifiutava l'incarico era tenuto al pagamento di una ammenda pari a quaranta soldi. Il messo era tenuto a stanza de Consoli o de' Consiglieri far tutte le gride o bandi senza premio alcuno3. Dalla solita borsa, come stabilito nella deliberazione del 3 gennaio 1750, fu fatta la seguente tratta: due consoli, i quali svolgono anche la funzione di camarlinghi, quattro consiglieri, tre stimatori, due soprastanti, un massaro per Lusuolo e uno per Canossa 4 . Dopo di ciò significarono aver esposto secondo il solito all'incanto dei proventi, ossia il torchio, la gabella, il frantoio, il campo della comunità (dal 1768), il mulino di Lusuolo, il mulino di Canossa. Il 5 gennaio 1752 i rappresentanti della comunità si riunirono nel solito luogo di loroper effettuare la annuale tratta degli ufficiali comunitativi, a cui però si aggiunsero due nuove figure: il priore e il massaro dello spedale, il cui incarico avrebbe avuto durata triennale. Nel 1757 si assiste ad un ulteriore cambiamento: i consoli non svolgevano più anche la funzione di camarlinghi si stabilì di porre la carica all'incanto e di assegnarla ad una sola persona.