Livello: fondo
Estremi cronologici: 1673 - 1695Consistenza: 4 unità
Gli atti conservati presso il comune di Montevarchi riguardano
esclusivamente l'amministrazione giudiziaria civile e criminale, esercitata, unitamente
alle consuete attività amministrative collaterali, in nome del feudatario, da un
commissario da questi nominato.
Con provvedimento del 29 luglio 1643 il territorio del Borro, compreso nel
vicariato di Valdarno superiore e nella podesteria di Terranuova, fu infeudato, a titolo
di marchesato, ad Alessandro dal Borro, patrizio aretino, ed ai suoi discendenti in
linea maschile e primogenita.
Con privilegio successivo del 14 ottobre 1644,
vennero aggiunti al marchesato il comune di San Giustino e il castello di Castiglion
Fibocchi, appartenenti alla podesteria di Laterina e al vicariato di Anghiari.
Il
24 maggio 1671 il feudo fu confermato a Niccolò di Alessandro dal Borro, alla cui morte,
senza eredi maschi, tornò alla Camera granducale. Infine, con privilegio del 25 giugno
1691, l'investitura fu rinnovata a favore di Marco Alessandro dal Borro, ultragenito di
Alessandro; morto anche l'ultimo investito senza discendenza maschile, il territorio del
marchesato fu definitivamente riannesso dalla Camera
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Soggetti produttori:
Commissariato feudale del Borro, Borro (Arezzo),
1643 luglio 29 - sec. XVIII