Livello: fondo
Estremi cronologici: 1860 - 1864Consistenza: 3 unità
Con provvedimento del 14 febbraio 1860 il R. governo provvisorio toscano
emanò, allo scopo di avviare anche in Toscana la vita delle province, un regolamento per
la costituzione e il funzionamento dei Consigli distrettuali e compartimentali che
rimase in vigore fino al 1865 e fu abrogato dalla legge comunale e provinciale
pubblicata in quell'anno nel contesto delle norme sull'unificazione amministrativa del
regno d'Italia.
La Toscana fu divisa in otto dipartimenti, ognuno dei quali
comprese un certo numero di distretti che furono in tutto 45 e compresero, a loro volta,
diverse comunità.
Un rappresentante per ogni comunità andava a costituire il
Consiglio distrettuale che si riuniva, in via ordinaria, una volta l'anno presso
l'ufficio comunale del capoluogo e poteva discutere di problemi comuni alle comunità del
distretto e fare proposte da sottoporre al Consiglio compartimentale. Fungeva da
segretario il cancelliere comunitàtivo.
Montevarchi fu capoluogo, nell'ambito del
compartimento di Arezzo, di un distretto comprendente le comunità di Montevarchi, Pian
di Scò, Castelfranco Superiore, Loro, Terranuova, S. Giovanni, Cavriglia, Laterina,
Castiglion Fibocchi, Castiglion Ubertini, Bucine e Pergine.
Soggetti produttori:
Consiglio distrettuale di Montevarchi, Montevarchi
(Arezzo), 1860 - 1864