Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
Menu di navigazione
Home » Visualizza scheda complesso archivistico

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Imposizione del decimino e dei testanti

Livello: serie

Estremi cronologici: 1727 mar. 1 - 1775 feb. 28

Consistenza: 3 unità

In seguito alla soppressione del «testatico» per i contadini con legge 17 maggio 1543, le spese ordinarie e straordinarie delle comunità del contado furono addossate sui lavoratori dei poderi descritti alla decima (da cui la denominazione d'imposizione del decimino) e sugli artigiani e manifattori (imposta sui testanti). «La quota che ogni lavoratore doveva pagare corrispondeva ad una aliquota proporzionale alla decima pagata dal proprietario del podere. I dati per calcolare tale aliquota erano tratti dai campioni di decima e riportati popolo per popolo su registri affidati al cancelliere comunitativo. I testanti erano a loro volta iscritti per una quota fissa, stabilita per le varie categorie di artigiani e produttori di reddito» (Comune di Carmignano, Inventario, cit., a cura di Insabato-Pieri, p.17). «I soggetti delle due imposizioni erano iscritti nel "dazzaiolo", in partite distinte, per l'ammontare delle quote dovute da ciascuno, la somma delle quali costituiva la «massa» d'imposta comunitativa. Il dazzaiolo, impostato annualmente dal cancelliere comunitativo, era consegnato al camarlingo che provvedeva, alle scadenze previste, alle riscossioni, riportandole nel registro a fronte delle poste corrispondenti» (L'archivio, cit., a cura di Antoniella-Borgia, p. 13). Su queste due imposizioni, cfr. anche: Dal Pane, La finanza, cit., p. 100-103; E. Conti, I catasti agrari della repubblica fiorentina e il catasto particellare toscano, Roma 1966, pp. 163-165; Diaz, Il Granducato di Toscana, cit., p. 155.

Dazzaioli



20
Dazzaioli di Monte Murlo dell'anno 1727 e dal 1736 all'anno 1746
1) Dazzaiolo per l'anno a tutto febbraio 1728, cc. 56. A c. 2: «Questo è il dazzaiolo del comune di Montemurlo consegnato a Pietro d'Isippo Briganti camarlingo per l'anno a tutto febbraio 1727 ab Incarnatione, con il quale deve risquotere l'unica imposta di lire quattro, soldi 10, in tre tempi, secondo gl'ordini, cioè: la prima paga per tutto agosto 1727; la 2da per tutto ottobre detto; la 3a per tutto gennaro susseguente. Et all'incontro pagare al camarlingo generale della potesteria di Campi, e per essa al signor Giuliano Fabbrini camarlingo, l'imposta di lire 2.6.8 per lire sopra la massa di lire 310.-.-. lire 723.6.8 parimente in tré tempi, cioè: la prima paga per tutto settembre; la 2da per tutto novembre; la 3a per tutto febbraro, acciò possa corrispondere in tempo alla cassa del Magistrato de signori nove et al Vicariato di Scarperia, con la commissione che, mancando di fare detti pagamenti, e ciascheduno di essi in detti mesi e tempi, si poseranno sopra di lui tutte le spese che ne seguissero per dato e fatto suo.
Prima di risquotere facci approvare l'imposta e quella di poi pubblicare secondo gl'ordini, sotto le pene mancando etc.
Noti di contro alle poste de debitori li pagamenti che volta per volta li saranno fatti, con il giorno, mese et anno del fatto pagamento, acciò possa farsene sempre il riscontro e non pigli emolumenti alcuno per le ricevute, sotto le pene etc.
Facci una nota di tutti quelli soldati, popolo per popolo, alli quali avrà fatto buono il godimento sopra la loro massa, acciò possa farsene al saldo il giusto defalco.
Facci pagare il supplemento della testa a tutti quelli che fanno le terre per meno di lire 1 essendo garzoni, pigionali o operai, o per meno delle lire 2 essendo artefici o maestri; e del riscosso se ne dia debito nel presente dazzaiolo in conto a parte per poi metterlo al saldo delle sue ragioni.
Non facci pagamenti senza il precedente mandato del cancelliere, eccettuati quelli di magistrati dell'antedetta podesteria, altrimenti non li saranno bonificati.
Procuri di risquotere con tutta attenzione le spese straordinarie de malfattori state pagate per loro alla cassa del Fisco.
Se li ricorda l'obbligo d'andare a saldare a tempo debito le sue ragioni d'avanti li signori ragionieri del predetto Magistrato de signori nove, senza aspettare il precetto, osservando quanto gli viene ordinato dalle magistrali stampate del dì 30 giugno 1722 e del dì 13 febbraro 1714 altre volte notificateli, conforme n'è stato avvertito nell'atto del sodo della sua carica, sotto le pene etc.
Osservi finalmente tutti gl'ordini appartenenti al suo ministero e tutto etc.
Dovrà inoltre detto camrlingo ritenere una crazia per scudo a tutti i salariati dalle Provvisioni et emolumenti certi che vengono pagati dal medesimo con l'obbligo di rimettere l'importare di detta retenzione al camarlingo del Monte Redimibile, ogni quattro mesi, la rata secondo gk'ordini. Girolamo Ponzò cancelliere». A c. 1: «repertorio. Nota de padronati descritti nel presente libro per potere domandare ai lavoratori chi è il loro padrone e che terre lavorano».
2) Dazzaiolo c.s. 1738, cc. 55; 3) Dazzaiolo c.s. 1739, cc. 56; 4) Dazzaiolo c.s. 1740, cc. 59; 5) Dazzaiolo c.s. 1741, cc. 57; 6) Dazzaiolo c.s. 1742, cc. 56; 7) Dazzaiolo c.s. 1743, cc. 57; 8) Dazzaiolo c.s. 1744, cc. 58; 9) Dazzaiolo c.s. 1745, cc. 57; 10) Dazzaiolo c.s. 1746, cc. 55.
Il registro n. 7 contiene anche, di seguito al dazzaiolo, ricordi di pagamenti diversi. Con repertori dei popoli.
Filza legata in mezza pergamena 10 registri
1727 mar. 1 - 1746 feb. 28
21
Dazzaioli [del decimino] di Monte Murlo dall'anno 1746 al 1762
1) Dazzaiolo per l'anno a tutto febbraio 1748, cc. 59; 2) Dazzaiolo c.s 1750 cc. 55; 3 Dazzaiolo c.s. 1751, cc. 49; 4) Dazzaiolo c.s. 1753, cc. 57; 5) Dazzaiolo c.s. 1754, c. 52; 6) Dazzaiolo c.s. 1755, cc. 54; 7) Dazzaiolo c.s. 1756 cc. 54; 8) Dazzaiolo c.s. 1757, cc. 52; 9) Dazzaiolo c.s. 1758, cc. 54; 10) Dazzaiolo c.s. 1759, cc. 56; 11) Dazzaiolo c.s. 1760, cc. 54; 12) Dazzaiolo c.s. 1761, cc. 54; 13) Dazzaiolo c.s. 1762 cc. 54. Dal 1° marzo 1758 in avanti è camarlingo Giovanni Briganti. Con repertori dei popoli.
Filza legata in mezza pergamena 13 registri
1747 mar. 1 - 1762 feb. 28
22
Dazzaiolo [del decimino] di Monte Murlo dall'anno 1762 al 1774
1) Dazzaiolo per l'anno a tutto febbraio 1763, cc.53; 2) Dazzaiolo c.s. 1764, cc. 54; 3) Dazzaiolo c.s. 1765, cc. 54; 4) Dazzaiolo c.s. 1766, cc. 54; 5) Dazzaiolo c.s. 1767, cc. 54; 6) Dazzaiolo c.s. 1768, cc. 55; 7) Dazzaiolo c.s. 1769, cc. 52; 8) Dazzaiolo c.s. 1770, cc. 56; 9) Dazzaiolo c.s. 1771, cc. 56; 10) Dazzaiolo c.s. 1772, cc. 54; 11) Dazzaiolo c.s. 1773, cc. 45; 12) Dazzaiolo c.s. 1774, cc. 48; 13) Dazzaiolo c.s. 1775, cc.49. Con repertori dei popoli.
Filza legata in mezza pergamena 13 registri
1762 mar. 1 - 1775 feb. 28