I maires erano incaricati di ricevere le dichiarazioni relative allo stato
civile e a tale scopo i Prefetti e i Sottoprefetti inviavano loro, entro la prima
settimana di dicembre di ciascun anno, i registri di nascita, matrimonio e morte in
doppio esemplare. Ad ogni registro doveva essere allegata, nel mese susseguente alla
chiusura del registro stesso, una tavola annuale riepilogativa, prima della consegna
al cancelliere del tribunale. Una copia rimaneva nell'archivio della mairie. Fu
nello stesso tempo stabilito che i registri tenuti dai ministri del culto, relativi
all'amministrazione dei sacramenti, non avrebbero potuto in alcun caso supplire ai
registri ordinati dalla legge per comprovare lo stato civile1.