Livello: serie
Estremi cronologici: 1699 - 1746Consistenza: 1 unità
La colletta universale fu introdotte nel giugno del 1692 come imposta
straordinaria ma ben presto divenne una forma di esazione ordinaria. I deputati
delle comunità dovevano redigere appositi registri detti "collette" in cui
descrivevano, popolo per popolo, i capifamiglia che lavoravano terre altrui e le
entrate annue dei loro poderi, sulla base di questi registri il cancelliere
compilava i dazzaioli. Gli altri produttori di reddito avevano invece l'obbligo di
compilare annualmente le "portate" che dopo essere state esaminate dai deputati
erano trascritte su appositi registri. Sulla base delle collette e delle portate il
governo centrale decideva la quota di tassa da applicare. Nel corso degli anni la
colletta fu aggravata da altre "imposizioni universali", calcolate con gli stessi
parametri, ma con tassi impositivi più ti date le crescenti necessità dello Stato.
Dopo vari rinnovi e correzioni fu abolita nel 1726
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Presso il comune di Montaione si
conservano i registri delle deliberazioni e saldi delle collette ed altre
imposizioni straordinarie intestati alle singole entità amministrative di Montaione,
Castelnuovo, Gambassi e lega dei sette popoli di Catignano e Pulicciano, che abbiamo
descritto nelle rispettive sezioni dell'inventario, i dazzaioli invece sebbene
compilati separatamente sono stati cuciti tutti insieme in un'unica filza descritta
al numero 138 di questo Inventario.