Livello: serie
Estremi cronologici: 1583 - 1804Consistenza: 6 unità
La tassa sulle farine fu istituita nello stato fiorentino verso la metà del
XVI secolo ma, mentre all'atto della sua prima istituzione era una sorta di gabella
corrisposta direttamente ai mugnai, nel secolo successivo si trasformò in una
regolare imposizione a carico delle diverse Comunità.
Nel 1763 la tassa veniva
amministrata dalle cancellerie mentre nel 1789 passò direttamente alla gestione del
camarlingo comunitativo e a quest'anno risale l'unico "Reparto" conservato
nell'archivio. I reparti erano i registri sui quali venivano annotati
alfabeticamente, popolo per popolo, i vari capifamiglia, la consistenza dei nuclei
familiari, la professione, la classe d'imposizione e l'ammontare della tassa mentre
nei dazzaioli si annotava il susseguirsi dei pagamenti alle varie scadenze.
La
documentazione del Comune di Bibbona non è distinta in serie (Deliberazioni e
partiti dei deputati, reparti e dazzaioli) bensì confusa e rilegata in filza senza
una precisa continuità.
Vi sono conservate, quindi 5 filze dal 1684 al 1801 e
un registro di "Saldi, tasse, deliberazioni e partiti delle farine" (1759-89) nel
quale a c. 1 è annotato che "(...) per più anni è stato dismesso di registrare ai
libbri (...)". La mancanza quindi di documentazione continua non è dovuta a
successive perdite ma a una non dichiarata disorganizzazione coeva.
nn.
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