I reati di "danno dato" erano quelli relativi ai danneggiamenti, dolosi o
colposi, delle terre comunali o private e delle relative coltivazioni, provocati da
persone o animali. A Bibbona tali reati venivano giudicati dall'Ufficiale del
"Banco di Bibbona, Casale, Guardistallo e Montescudaio". Gli atti di queste denuncie
e delle relative indagini sono spesso di difficile lettura ma potrebbero essere
fonti molto ricche di informazioni per ricerche di storia locale sul tipo di
coltivazioni diffuse nelle campagne bibbonesi, il frazionamento delle proprietà,
l'estensione dei pascoli e i tipi di allevamento del bestiame, l'entità delle terre
mantenute a uso comune e così via. Si tratta di 16 filze che coprono un arco
cronologico dal 1585 al 1738. nn. 508-523.