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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Camarlingato di Figline

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1452 - 1527

Consistenza: 98 unità

Camarlingato per l'estimo e la decima.
Nell'archivio storico di Figline V. A. sono conservate due interessantissime serie di registri relativi alle imposizioni fiorentine sul contado. Si tratta dei ruoli (1453 - 1526) e dei registri d'entrata (1452 - 1527) per la riscossione dell'imposizione sull'estimo (fino al 1508) 1 e della decima dei contado (dal 1509) 2 . Queste imposte, uniche per quel periodo, erano riscosse direttamente dalla repubblica fiorentina tramite i 12 camarlinghi del contado, cittadini fiorentini tratti dalle borse. Ciò avveniva al contrario di tutte le altre imposte che venivano riscosse dai camarlinghi locali e poi trasmesse a Firenze. Forse questo sistema centralizzato di riscossione delle imposte sui beni immobili venne soppresso con l'avvento del Principato Mediceo, in quanto le serie dei registri si interrompono proprio in quegli anni. Il camarlingato di Figline ebbe giurisdizione territoriale assai ampia, sicuramente più ampia di qualsiasi entità amministrativa esistente (podesteria, comunità, cancelleria, ecc.) e comprese negli anni della sua esistenza i pivieri di: Figline, Gaville, Incisa, Cintoia, Rubbiana, Panzano, Monteficalli, S. Piero a Sillano, S. Maria a Impruneta, S. Maria a Scò. Pitiana, Cascia, S. Maria Novella. Non è stata facile la classificazione di questi documenti poiché [essi] non portano nessuna definizione precisa se non le diciture «Registro di Figline» e «Entrate di Figline», ma pensiamo che la loro scoperta possa portare un ampio contributo alla definizione e allo studio del complesso e inesplorato sistema fiscale della Toscana quattrocentesca e cinquecentesca.