Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
Menu di navigazione
Home » Visualizza scheda complesso archivistico

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Riforme , deliberazioni e tratte degli ufficiali dell'Arte della lana

Livello: serie

Estremi cronologici: 1519 - 1775

Consistenza: 12 unità

La balìa nominata nel novembre 1519 dal Consiglio generale del Comune di Colle per rivedere e correggere i capitoli che avevano retto l'Arte sino a quel momento, ne delineò l'assetto istituzionale destinato a protrarsi con minime variazioni sino alle riforme leopoldine 1 . Al governo del'Arte furono confermati un console e dodici governatori, tutti scrutinati fra gli immatricolati ed eletti per tratta annualmente nel mese di aprile 2 . Essi avevano facoltà di deliberare collegialmente sulla normativa specifica, sugli stanziamenti di spesa, sugli incanti delle proprietà ("case, pile, tiratoi" e campi) e della gabella 'de gli scampoli, in presenza del cancelliere pro tempore della comunità investito contemporaneamente della funzione di cancelliere dell'Arte, nelle cui vesti era tenuto ad accettare i giuramenti degli ufficiali estratti, puntare gli assenti, verbalizzarne le decisioni ecc. 3 Da un punto di vista documentario è da segnalare fino al 1603 la tenuta di un unico registro (sottoserie Libri delle riforme, deliberazioni dei consoli e dei governatori, tratte e sindacati degli ufficiali dell'Arte del la lana) destinato a contenere, seppur distinte nettamente al suo interno, le varie tipologie di atti connessi soprattutto al l'attività consiliare che inambito comunitativo avevano dato origine invece ad altrettante distinte tipologie documentarie (Riforme, deliberazioni, stanziamenti di spesa, sindacati, ricevute, tratte, obbligazioni degli ufficiali, incanti, puntature ecc.). Nel 1603 per rendere maggiormente fruibili le periodiche Riforme dell'Arte, che come quelle comunitative rappresentavano il vero testo guida dell'amministrazione del l'istituzione 4 , se ne stabilì la redazione in un libro separato rispetto a quello delle deliberazioni, dando vita così alla distinta sottoserie delle Riforme dell'Arte della lana, analogamente a quanto successo fra 1640 e 1653 quando invalse la prassi di dedicare un registro a parte anche per le deliberazioni e i sindacati (Libri delle deliberazioni e dei sindacati), per le estrazioni degli ufficiali (sottoserie Libri delle tratte degli ufficiali dell'Arte della lana) e per le verbalizzazioni degli incanti (sottoserie Libri degli incanti dell'Arte della Lana).