Livello: serie
Estremi cronologici: 1815 feb. 1 - 1862 feb. 18Consistenza: 7 unità
Al termine del periodo francese - durante il quale Castiglion Fibocchi e
Gello Biscardo, insieme a Castiglione Ubertini, furono riuniti nella Mairie di
Laterina
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con la nuova regolamentazione delle
comunità emanata nel 1816
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, venne ricostituita la Comunità dei due Comuni distrettuali di
La-terina e venne riconfermata la precedente struttura amministrativa composta da un
Magistrato e da un Consiglio generale, con la sola variante del Gonfaloniere, eletto
non più per tratta bensì nominato dal Granduca.
In seguito all'entrata in
vigore del nuovo Regolamento comunale del 20 novembre 1849
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la comunità venne rappresentata da
un Consiglio formato dal Gonfaloniere e da otto consiglieri, eletti con scheda
segreta, che restavano in carica quattro anni. Il collegio dei Priori era costituito
da due membri eletti all'interno del Consiglio.
Con la successiva riforma del
28 settembre 1853
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vennero ristabiliti il Magistrato e il Consiglio generale, nominati con il vecchio
sistema delle tratte. Il Consiglio generale era composto da sei consiglieri estratti
a sorte, nel mese di agosto, tra tutti i possessori impostati all'estimo del Comune,
e rimaneva in carica un anno. Il Magistrato era composto dal Gonfaloniere, sempre di
nomina granducale, e da tre Priori estratti tra i possessori più ricchi:
Gonfaloniere e Priori rimanevano in carica rispettivamente quattro e tre anni.
Il 31 dicembre 1859
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, infine, il nuovo Governo
Provvisorio toscano emanò un altro regolamento comunale che, con l'intento di
ripristinare la libera amministrazione dei Comuni facendo sì che le rappresentanze
municipali risultassero da libere elezioni, ricalcava in pratica quello del 1849 e
che rimase in vigore fino al 1865. Nel frattempo la comunità fu autorizzata, con
decreto di Vittorio Emanuele II, ad assumere la denominazione di Castiglion
Fibocchi.