Si tratta dei registri più antichi in cui, seguendo un ordine spaziale e di
contiguità, i singoli beni immobili sono descritti nella loro estensione e nei loro
confini, con la stima del loro valore espressa solitamente da due cifre (massa
minore e massa maggiore), che dovevano servire da base e coefficiente per le
tassazioni patrimoniali. Ogni carta del registro è attribuita a un proprietario
con la possibilità a margine di fare correzioni e aggiornamenti, in attesa di
rinnovare l'intero registro.