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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Ispettorato agrario compartimentale per la Toscana

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1935 - 1979

Consistenza: 916 unità

La documentazione fu trasferita all'archivio della Giunta regionale della Toscana con il versamento degli atti di epoca regionale del Dipartimento Agricoltura e foreste, presso il quale era confluita la documentazione degli uffici periferici del Ministero dell'Agricoltura e delle foreste a seguito del passaggio delle funzioni amministrative statali alle regioni in materie di agricoltura e foreste, fissato dal d.p.r. 15 gennaio 1972 n. 11.

Con deliberazione della Giunta del 15/11/1978 n.10047 venivano riconfermati per il biennio 1979-1980 i lavori archivistici, sia di gestione che di scarto sulla documentazione, al "Gruppo di lavoro interdipartimentale per la gestione degli archivi degli uffici regionali", tra gli altri quelli sulla documentazione dell'Ispettorato agrario compartimentale e l'Ispettorato regionale delle foreste.

Secondo quanto descritto nella relazione dell'aprile 1984 (cfr. nota del Dipartimento Affari generali e del personale n. I/11141/6.255-1) circa l'esigenza di trovare un edificio da attrezzare ad archivio di deposito e storico per la documentazione regionale, il fondo dell'Ispettorato risultava conservato presso i locali situati nel sottosuolo degli uffici regionali, insieme ai documenti degli altri Ispettorati regionali, quali quelli dell'alimentazione ed in parte delle foreste.

Dalla relazione del "Gruppo di lavoro interdipartimentale per la gestione dell'archivio della Giunta regionale" del 26 ottobre 1988 risulta che la documentazione del fondo era stata collocata in parte insieme ai fondi dell'ENAPI, dell'ERTAG e del Dipartimento Affari generali e personale ed in parte conservata in un'altra sede, insieme a quella dei fondi dei Dipartimenti della Sicurezza sociale e dell'Agricoltura e foreste, del Medico e del Veterinario provinciale di Firenze, di parte della documentazione dell'Ispettorato regionale delle foreste.

Non conosciamo la data esatta del trasferimento, ma in base a quanto descritto nella proposta di progetto speciale "Operazioni per il riordino e la sistemazione dei fondi archivistici nelle divisioni archivio di deposito e archivio storico della Giunta regionale Toscana" del 20 luglio 1989, a tale data il fondo risulta già collocato in archivio.

Scarti e incrementi

Un primo intervento di scarto risulta effettuato nel 1979 (cfr. deliberazione della Giunta regionale n. 5284 del 29/05/1979) per un totale di kg. 6.601. In seguito, secondo quanto descritto nella relazione del "Gruppo di lavoro interdipartimentale per la gestione dell'archivio della Giunta regionale" del 26 ottobre 1988 risulta che in data 22/04/1988 era già stata esaminata e proposta per lo scarto la documentazione che era collocata presso gli uffici regionali. Si può presupporre inoltre un incremento della documentazione a seguito dell'analisi di tutto il materiale documentario versato dall'ex Dipartimento agricoltura e foreste, in quanto alcuni atti potrebbero essere stati prelevati dall'ufficio regionale per la continuazione o per la conclusione di pratiche iniziate nel periodo statale dell'ente. Inoltre, poiché la documentazione era conservata insieme a quella degli altri Ispettorati regionali, forestale e dell'alimentazione, ed ha subito diversi spostamenti prima di essere collocata definitivamente in archivio, si può essere verificata una commistione tra le unità dei diversi fondi che potrà essere sciolta solo al momento della redazione di inventari analitici.

Contenuto del complesso archivistico

Il fondo contiene la documentazione prodotta e conservata nel corso della propria attività amministrativa dall'Ispettorato compartimentale o regionale o dell'agricoltura. per la Toscana. Conserva la gestione dei provvedimenti e degli incentivi elargiti dallo Stato per la realizzazione di opere connesse allo sviluppo dell'agricoltura, alla creazione della piccola proprietà contadina, alla valorizzazione della produzione agricola e dell'economia rurale, allo sviluppo della zootecnia e del settore fitopatologico. Si conservano pratiche relative alla verifica e al collaudo dei lavori effettuati con concessione di prestiti per l'acquisto di macchinari agricoli, prestiti e mutui da impiegare nella costruzione di impianti di irrigazione, di edifici rurali destinati ad abitazioni degli agricoltori, al ricovero del bestiame, alla conservazione e trasformazione dei prodotti agricoli, nonché con finanziamenti finalizzati all'acquisto di animali, di mangimi, alla costruzione e sistemazione di impianti di stoccaggio, alla lavorazione ed al commercio dei prodotti.