Livello: fondo
Estremi cronologici: 1513 mag. - 1769 feb.Consistenza: 1 unità
La «Compagnia de' battuti dello Spirito Sancto di Vinci», così chiamata
all'interno dello statuto della Compagnia, aveva preso in affitto dalla Chiesa una
stanza fuori della «porticciuola» del borgo del castello di Vinci; le era stata inoltre
assegnata la Cappella di S. Maria nella Chiesa di S. Croce in Vinci. Particolari
obblighi legavano il rettore della Cappella di S. Maria nei confronti dell'associazione:
ogni anno, dopo la festa dello Spirito Santo, era obbligato a officiare quattro messe
per le anime di tutti i fratelli defunti. La prima domenica di maggio, tutti i
confratelli, vestiti con «cappe da battuti», dovevano portare in processione il loro
crocifisso sino all'altare di S. Ansano nella chiesa di S. Giovanni in Greti; la seconda
domenica di maggio si doveva ripetere lo stesso corteo religioso giungendo sino alla
chiesa di S. Maria a Petroio. Un prete con la «cotta» doveva sempre seguire i
confratelli che andavano a compiere una delle sette opere di misericordia.
Il registro è la copia, datata 14 maggio 1542, per mano di Alessio di
Giovanni, Rettore della Chiesa di S. Croce, di un precedente registro della Compagnia
che era stato «mal tenuto e di più mano scritto». Si tratta di una unità sfuggita alla
consegna, dopo la soppressione della Compagnia: altri documenti (1605-1875) sono oggi
conservati presso l'Archivio di Stato di Pistoia
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Soggetti produttori:
Compagnia dello Spirito Santo di Vinci, Vinci
(Firenze), sec. XVI - sec. XIX