Livello: fondo
Estremi cronologici: 1945 - 1965Consistenza: 12 unità
Sin dal primo dopoguerra, l'Ufficio provinciale dell'assistenza post bellica
creò un Ufficio colonie per organizzare soggiorni temporanei a favore dell'infanzia
bisognosa. Le domande per la loro costituzione dovevano essere inviate al medico
provinciale della Prefettura competente per territorio, mentre, per quanto riguardava
l'individuazione dei bambini era l'ufficiale sanitario comunale a dover trasmettere al
medico provinciale l'elenco nominativo dei 'bisognosi'. Il medico provinciale, ricevuti
gli elenchi, disponeva gli accertamenti. La direzione di ciascuna colonia era tenuta a
tenere uno schedario dei minori e a redigere, ogni quindici giorni, un rapporto completo
sul suo funzionamento.
Sin dal 1947 l'amministrazione di Vinci si impegnò
nell'organizzazione di queste strutture
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, ma solo nel 1950 si pensò all'istituzione di un vero e
proprio comitato in grado di occuparsi a tempo pieno della questione
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e il 23 giugno 1952 fu redatto il primo regolamento a noi
pervenuto della colonia marina Leonardo da Vinci. Entro il 31 ottobre di ogni anno
doveva essere rimessa la contabilità, a dimostrazione della spesa del contributo
concesso dallo Stato, con allegato l'elenco nominativo, in duplice copia e diviso per
sesso, dei minori accolti gratuitamente. L'attività del Comitato continuò sino al 1960.
Dal 1963 l'organizzazione delle colonie passò sotto la diretta competenza
dell'amministrazione comunale. La serie è comunque ancora aperta perché gli atti
proseguono sino al 1978.
Soggetti produttori:
Comitato comunale "Colonie marine e montane" di
Vinci, Vinci (Firenze), 1950 - 1965