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Soggetto conservatore:
  • Comitato pro famiglie dei richiamati. Archivio del Comune di Vinci

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Comitato pro famiglie dei richiamati

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1915 - 1921

Consistenza: 1 unità

Con la circolare della Sotto prefettura di San Miniato dell'll agosto 1919, che aveva per oggetto il resoconto relativo al funzionamento dei comitati di assistenza civile, si avvisarono i Comuni che il presidente del Consiglio dei Ministri aveva disposto che si dovesse provvedere alla pubblicazione del resoconto relativo al funzionamento dei comitati di assistenza civile in Italia durante il terzo anno di guerra. Di nuovo, nel febbraio 1921, si pregò i sindaci di sollecitare i rispettivi Comitati di assistenza civile all'invio del rendiconto, essendo già scaduto con il 31 gennaio il termine per la sua presentazione. Seguì dunque la risposta del sindaco di Vinci che, in una lettera del 2 aprile 1921, spiegò come nel suo comune non fosse mai stato istituito un Comitato di assistenza civile. L'unico Comitato per l'assistenza civile che aveva agito durante la guerra, era quello di soccorso per le famiglie dei militari richiamati alle armi che aveva operato con mezzi offerti spontaneamente dalla popolazione e che continuava ad avere a sua disposizione una piccola somma la quale, secondo l'intendimento del comitato stesso, doveva essere elargita in beneficenza. Per disposizioni governative tali somme dovettero invece essere versate nella Tesoreria provinciale e destinate, a cura della Prefettura, a vantaggio degli istituti che avevano assunta la cura degli orfani di guerra.


1
Atti del Comitato Pro Famiglie dei Richiamati
Busta
1915-1921