L'archivio di Uzzano fu compreso nel generale riordino e inventariazione
effettuato nella cancelleria di Pescia negli anni 1827-1828 ad opera del sostituto
cancelliere Antonio Finali, soprattutto per sopperire, attraverso consistenti
scarti, alla mancanza di spazi. In quell'occasione venne quindi redatto anche un
nuovo inventario dell'archivio di Uzzano, procedendo anche a contrassegnare le unità
in modo ancora oggi ben visibile nella maggioranza dei casi. Sono inoltre
presenti inventari di chiese e atti di obbligazione dei parroci fino all'Unità
d'Italia.