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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Estimi della comunità di San Miniato

Livello: sottoserie

Estremi cronologici: 1700 ca.

Consistenza: 8 unità

Sono i registri più antichi, in cui, seguendo un ordine spaziale e di contiguità, i singoli beni immobili sono descritti nella loro estensione e nei loro confini con la stima del loro valore, espressa solitamente da due cifre (massa minore e massa maggiore), che dovevano servire da coefficiente per le tassazioni patrimoniali. Ogni carta del registro è attribuita a un proprietario con la possibilità di fare correzioni e aggiornamenti a margine in attesa di rinnovare l'intero registro. Sulla base degli estimi e catasti, vennero compilati dei registri alfabetici detti campioni. In questi registri i singoli possidenti erano annotati con la sommaria descrizione dei loro beni e la quota di tassa di decima o altra imposta fondiaria da pagarsi annualmente ovvero il motivo della esenzione 1 . A seguito di variazioni di valore della moneta o per semplici esigenze di semplificare i conteggi nell'applicazione delle imposte fondiarie, si rendeva necessario variare periodicamente i coefficienti iscritti al campione del catasto (massa minore e massa maggiore). A tale scopo i cancellieri compilavano un apposito registro detto liretta in cui appunto i coefficienti erano variati e semplificati.


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