Livello: fondo
Estremi cronologici: 1562 - 1775Consistenza: 12 unità
I castelli di Stibbio, Cigoli, Montebicchieri e Leporaia nel secolo XIV
appartenevano al contado del libero comune di San Miniato e come tali fungevano da
baluardo difensivo contro le mire espansionistiche dei Pisani e dei Lucchesi. Quando nel
1370 il comune di San Miniato cadde sotto il dominio fiorentino questi castelli ne
seguirono le sorti e furono aggregati al contado di Firenze. Amministrativamente Stibbio
e Montebicchieri furono annessi all'ufficialato di Cigoli, che a sua volta dipendeva
dalla podesteria di Barbialla. Nella seconda metà del '500, così come Cigoli, anche
Stibbio e Montebicchieri usufruirono dei servizi del cancelliere comunitativo di San
Miniato che fungeva da segretario per le riunioni delle magistrature locali. Nel periodo
mediceo Stibbio ebbe un magistrato composto da 4 membri detti "governatori" (2 "di
dentro" e 2 "di fuori") e poi "gonfalonieri" (2 "di poggio" e 2 "di piano") e un
consiglio di circa 20 membri (il numero variò negli anni). Dalle borse venivano estratti
anche un camarlingo e un notaio dei "malefizi". Montebicchieri, visto il più limitato
numero dei suoi abitanti, era rappresentato solo da 2 governatori che, riunendosi solo
una o due volte all'anno, decidevano sulla suddivisione delle quote dei dazi. Il più
volte citato regolamento del 14 novembre 1774 che istituì la nuova comunità di San
Miniato, abolì tutte le magistrature di Stibbio e Montebicchieri, aggregando questi due
comunelli alla suddetta comunità di San Miniato
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Soggetti produttori:
Comunelli di Stibbio e Montebicchieri, San Miniato
(Pisa), 1370-1774